REPETTI, Emanuele
Vincenza La Carrubba
REPETTI, Emanuele. – Nacque, terzo di dieci figli, a Carrara il 3 ottobre 1776 da Giovan Battista, originario di Chiavari, e da Anna Maggini.
Nella stessa città [...] lui, anche Repetti accoglieva stimoli dell’ambito culturale in cui operava, ma li assumeva con spirito moderno: la sua percezione del territorio e del rapporto tra uomo e ambiente superava la visione naturalista per diventare quella di uno scienziato ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] complessiva modestia degli esiti, un sentimento accorato della vita, non sprovvisto, in alcuni casi, di una certa capacità di percezione storica. Come lirico il C. è vicino al Dottori: in lode appunto dell'Aristodemo dottoriano, pubblicato nel 1657 ...
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NANNETTI, Nino
Elena Carano
– Nacque a Bologna il 29 aprile 1906 da Enrico, infermiere all’ospedale Sant’Orsola, e da Argia Rossi.
Completati gli studi elementari, lavorò come operaio meccanico alla [...] private legate soprattutto alle condizioni di salute di genitori e fratelli, trasparivano una lucida analisi dei tempi, la percezione di una guerra imminente, la fiducia nella scelta comunista. Già durante il confino scriveva ai genitori protestando ...
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BONI, Onofrio
Mara Bonfioli
Nato a Cortona il 7 nov. 1739 da Girolamo, erudito e letterato che nel 1741 fu segretario dell'Accademia Etrusca, fu avviato agli studi di legge nella città natale e all'università [...] Elogio dell'Ab. don L. Lanzi tratto dalle sue opere, Firenze 1814 (2 ed., Pisa 1816), in cui, proprio dall'esatta percezione della sua opera erudita, poetica, religiosa, emerge completa e viva la figura del grande studioso.
Il B. morì di apoplessia a ...
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VILLARI, Emilio
Marco Ciardi
– Nacque a Napoli il 25 settembre 1836 da Matteo e da Luisa Ruggiero.
Il padre Matteo era un noto avvocato, mentre la madre Maria era sorella di Michele, archeologo e architetto, [...] di elettromagnetismo ed alla ipotesi di Weber sulle elettrocalamite, ibid., XXI-XXII (1866), pp. 415-427; Ricerche sul limite della percezione dei suoni in riguardo alla loro durata, ibid., s. 2, I (1869), pp. 382-397 (con C. Marangoni), e i ...
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NADDEO, Alighiero
Alice Rinaldi
– Nacque a Roma il 18 agosto 1930 da Giuseppe Osvaldo, impiegato bancario, e da Paola Gelanzé, insegnante.
Studiò presso l’Università di Roma La Sapienza conseguendo [...] .
Non ancora docente, Naddeo aveva svolto indagini di parapsicologia e comunicazione del pensiero: in una ricerca sulla percezione extrasensoriale condotta su 500 studenti concluse che i risultati corretti erano più alti dell’aspettativa casuale. La ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] , il Sacrificio d'Isacco del 1601 pure agli Uffizi), verso il linguaggio totalmente pittorico del Correggio e dei Veneti. Quella percezione di valori resterà il suo apporto positivo al superamento della maniera che, mentre altrove era già in atto la ...
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BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] Manzoni giudicato da A. De Gubernatis, Piacenza 1882). Tra gli scrittifilosofici e scientifici si ricordano: La teoria della percezione e il metodo fisiologico, in La Sapienza, Vol. IV, 1881, pp. 384-390; Del composto ontologico e oggettività ...
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BESTA, Carlo
Bruno Callieri
Nacque a Teglio (Sondrio) il 17 aprile 1876 da Bortolo, medico, e da Maria Morelli, e studiò medicina all'università di Pavia, alla scuola di grandi maestri, come C. Golgi, [...] merito resta comunque la valutazione precisa dell'importanza dell'indirizzo neurochirurgico, generata oltre che da una esatta percezione del campo e dal profondo intuito clinico, anche dalla sentita necessità sociale di alleviare le sofferenze dei ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] la forza di volere. Le potenze derivate erano riconosciute nella sintesi, nell'analisi, nella produzione dei fantasmi e nella percezione dei rapporti. Da queste fonti le umane cognizioni traggono origine. E tanto più esse si estendono, si migliorano ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.