TADDEO da Parma
Valeria Sorge
TADDEO da Parma. – Originario di Parma, non è nota la data di nascita, collocabile alla fine del XIII secolo.
I dati biografici sono molto scarsi; le uniche notizie sono [...] accanto alla passività del senso, sussista, complementarmente, un ‘livello operativo’, per così dire, per cui, in funzione della percezione da attuare, l’organo di senso, da uno stato di inerte recezione, passa a una condizione attiva, commutando gli ...
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PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] dell’autore a fronte della esigenza di tratteggiare la vita reale del sistema giuridico romano sulla base di una percezione storica del fenomeno processuale e delle sue variazioni dalle più remote origini fino all’epoca giustinianea. Fu anche l ...
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RICCI, Renzo
Doriana Legge
RICCI, Renzo. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1899, figlio di Giulio, insegnante di recitazione all’Accademia dei Fidenti e al collegio Alla Querce dei barnabiti, e di [...] a una dizione che era quasi un soffio, impercettibile a tratti, in cui l’attrito – seppur minimo – scavava a fondo nella percezione di chi stava a guardare.
Renato Simoni, che in Ricci aveva riposto molte speranze, non tardò a sancirne l’acquisita ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] esperiti che, dietro l’apparente ‘indifferenza’ agli atti oltraggiosi, ai soprusi, alle violenze, si nutre però della straordinaria percezione di una catena solidale che lega le vittime tra loro. In tale prospettiva di ‘resistenza etica’ al male ...
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D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] conoscitivo, in cui la coscienza riconosce la propria esistenza, nella sua concretezza dell'atto unitario della percezione sensibile e nell'universalità dell'unità consapevole dell'atto cosciente approdando in ultima analisi ad una concezione ...
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CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] l'universalità del concetto rimangono i caratteri fondamentali del conoscere, poiché non c'è cognizione positiva senza percezione. Ma la concretezza idealistica e quella realistica differiscono profondamente, afferma il C., rigettando ogni accusa di ...
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DANDOLO, Giovanni
Patrizia Guarnieri
Nacque a Borgoricco (Padova) il 29 luglio 1861.
Fin dai primi studi fu amico fraterno di Luigi Friso, futuro rettore del collegio Ghislieri di Pavia ed esperto in [...] dell'unità e della varietà psichica, in maniera alternativa all'associazionismo; ci provò sia ne Le integrazioni psichiche e la percezione esterna (Padova 1898), sia ne Le integrazioni psichiche e la volontà (ibid. 1900).
Quando agli inizi del secolo ...
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CIFERRI, Raffaele
Valerio Giacomini
Nato a Fermo il 30 maggio 1897 da Giuseppe e da Eugenia Ciccioli, si laureò in scienze agrarie all'università di Bologna nel 1919, dopo aver compiuto una severa esperienza [...] patologia vegetale. In questo senso egli esercitò durante tanti anni di intensissima attività una funzione ineguagliata con lucida percezione dei nuovi compiti e delle nuove finalizzazioni delle scienze naturaliste.
Fu socio dei Quaranta e di altre ...
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STROZZI, Ciriaco (Chirico, Kyrico, Quirico). – Nacque a Capalle, borgo agricolo nei pressi di Campi Bisenzio (Firenze), il 22 aprile 1504 da Zaccaria di Battista di Giovanni e da Maria di Pietro di Zanobi [...] (Περὶ δυνάμεως αἰσθητικῆς, De virtute sensitiva), nel quale Strozzi ribadisce il ruolo centrale del cervello nella fisiologia della percezione e della sensazione.
L’opera più nota di Strozzi è altresì un testo composto in greco: l’integrazione della ...
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MORO, Damiano
Giuseppe Gullino
MORO, Damiano. – Nacque a Venezia nel settembre del 1431, primogenito di Giovanni, figlio del procuratore Antonio, e di Marcolina Loredan di Marino di Marchesino, sposata [...] guerra di Morea, i veneziani avevano sbagliato le previsioni, illudendosi di poter giungere a una rapida conclusione. La percezione che qualcosa non andasse per il verso giusto si ebbe proprio a Ficarolo, dove i ferraresi opposero una strenua ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.