LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] , tra cui il L., ad accelerare il processo di formazione di una corrente distinta dalla Sinistra ferriana. Proprio la diversa percezione del proletariato in lotta da parte del L. e dei sindacalisti indusse la frazione a dissociarsi sia dal riformismo ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] , soprattutto per sventare i progetti volti a collocare un Murat sul trono di Napoli, ne condivise l’acuta percezione dell’importanza di agire sull’opinione pubblica italiana e internazionale, e lo difese apertamente dalle critiche suscitate dall ...
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LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] e vecchiaia rispettivamente a sinistra e a destra. La suddivisione in due pannelli interviene in modo significativo sulla percezione dell'opera nello spettatore: il listello della cornice crea una pausa all'interno di una narrazione continua e ...
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MORUZZI, Giuseppe
Giovanni Berlucchi
– Nacque a Campagnola Emilia, in provincia di Reggio Emilia, il 30 luglio 1910, primogenito di Giovanni, medico, e di Bianca Carbonieri.
Entrambi i genitori appartenevano [...] così un sistema unitario di comunicazione fra i neuroni in tutte le attività funzionali del sistema nervoso, dalla percezione al movimento, al pensiero e all’azione. Come Adrian stesso riconobbe sempre, il giovane Moruzzi dette contributi essenziali ...
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SALVATORELLI, Luigi
Angelo D'Orsi
– Nacque a Marsciano (Perugia) l’11 marzo 1886 da Salvatore e da Anna Alessandri.
Ebbe una formazione cattolica. Compì gli studi ginnasiali e liceali a Perugia, accolto [...] bellica, gli aveva aperto le porte del giornale, nel dicembre del 1919, scorgendo in lui una «acuta» e «sicura percezione della realtà» (come si legge in una breve presentazione non firmata a un impegnativo articolo di Salvatorelli sulla politica ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] nei confronti delle tecniche seriali, propose di graduare i parametri del suono sulle concrete possibilità dell'esecuzione e della percezione, creando una sorta di contrappunto di parametri. A partire dal saggio del 1961 L'"alea" da suono a segno ...
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RICCIARDI, Francesco
Dario Ippolito
RICCIARDI, Francesco. – Nacque a Foggia il 12 giugno 1758 da Giulio Cesare e da Elisabetta Pioppi.
Destinato a seguire la tradizione forense della sua agiata famiglia, [...] . Nominato prima gran dignitario e in seguito capo coorte dell’Ordine delle Due Sicilie (status che implicava la percezione di una rendita di 6000 ducati annui), nel 1814 fu insignito del titolo di conte di Camaldoli. Contemporaneamente accumulò ...
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LAMBERTINI, Bartolomeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1410 da Alberto di Aldraghetto e da Maddalena di Francesco Capelli. Ebbe un fratello minore, Carlo, con cui condivise l'infanzia, [...] . La presenza del L., uno dei pochissimi dottori dello Studio tra gli oltre 50 sottoscrittori, ne rivela l'attenta percezione della realtà politica in atto e la cosciente integrazione in quella oligarchia che in tale realtà manteneva un ruolo attivo ...
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MENEGHEL, Antonietta
(in arte, Toti Dal Monte).
Paolo Patrizi
– Nacque a Mogliano Veneto presso Treviso il 27 giugno 1893, da Amilcare e da Maria Zacchello, maestri elementari.
La M. – che perse la [...] a segnare una svolta nella storia interpretativa del Rigoletto.
Riproposto anche negli anni seguenti, lo spettacolo cambiò la percezione del capolavoro verdiano nel modo più semplice e meno scontato: eseguendolo come l’autore lo aveva scritto. Furono ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] F. direttore unico, ma i cinque anni di residua sopravvivenza rappresentarono solo una lenta agonia.
Unito alla percezione della caduta del proselitismo repubblicano, questo insuccesso impose una correzione di rotta tale da salvare il nocciolo della ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.