MARZOLO, Paolo
Leonardo Savoia
– Nacque a Padova il 13 marzo 1811 da Antonio e da Francesca Casagrande.
Ingegno precoce, a quattordici anni seguì il corso di filosofia nell’Università di Padova continuando [...] a una teoria generale del segno e della conoscenza basata su uno schema comprendente tre elementi, il concetto (l’idea), la percezione dell’oggetto e il segno: «Segno per sé assolutamente non esiste; ma sì ogni cosa può diventar segno per certi ...
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SCHEIWILLER, Giovanni Celestino
Roberta Cesana
– Nacque a Milano l’8 novembre 1889, primogenito di Giovanni – originario del Cantone di San Gallo (Svizzera) e dal 1879 impiegato presso la libreria Hoepli [...] delle amicizie, dei rapporti, dell’intelligente comprensione di come l’arte delle avanguardie stesse mutando il volto come la percezione stessa dell’arte» (Novati, 2013, p. 131).
Nel 1932 uscì Profile, il primo libro di Ezra Pound pubblicato con ...
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POZZO, Cesare
Stefano Maggi
POZZO, Cesare. – Nacque a Serravalle Scrivia, presso Alessandria, il 1° gennaio 1853 da Giovanni Battista, di professione «guardiavia della strada ferrata», e da Margherita [...] locali.
Il suo primo scritto fu un bozzetto sulla vita del macchinista, in cui coglieva tematiche nuove sulla percezione del lavoro, pubblicato dal periodico illustrato democratico Emporio pittoresco di Milano nel 1883. Pozzo notava che gli scrittori ...
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SFONDRATI, Aurelia (in religione Paola Antonia). – Nacque nel 1531 circa a Milano da Francesco, senatore di Milano, poi cardinale (1544) e vescovo di Cremona (1549)
P. Renée Baernstein
, e da Anna Visconti, [...] vol. 108, visita del 1578). Anche l’eccessiva attenzione alla musica e le spese per le decorazioni contribuirono alla percezione di una caduta del livello della vita spirituale, addebitata alle Sfondrati. Ma queste proteste non oscurarono l’immagine ...
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CONVERSI (Converso), Girolamo
Francesco Bussi
Nato verso la metà del sec. XVI a Correggio (Reggio Emilia), se ne ignorano data e luogo di morte. Dalla dedica delle canzoni; sue "prime fatiche" (1572), [...] altri, con esclusione dei poeti viventi) e "moderno" nella tendenza ad avvicinarsi ai modi della canzonetta, con esatta percezione e misura di effetti sonori.
Importanza ancor maggiore hanno però i suoi contributi al repertorio della canzone, di cui ...
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MARIGNOLI, Filippo
Cecilia Metelli
– Figlio del marchese Giulio e di Marinetta Trotta, nacque a Perugia l’8 nov. 1926.
La formazione artistica, da autodidatta, fu favorita dal vivace clima culturale [...] a collaborare con la galleria Denise René.
I paesaggi verticali sono caratterizzati da «strapiombi mozzafiato della percezione. Sono orizzonti talmente verticalizzati da forzare lo spazio pittorico nella griglia di formati inconsueti, spesso assai ...
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BINI, Lucio
Egisto Taccari
Nacque a Roma il 18 sett. 1908; compiuti gli studi classici, si iscrisse nel 1926 alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma. Negli anni dal 1926 al 1931 [...] la sua esperienza psichiatrica lo rendevano acuto osservatore, capace di analizzare i fenomeni che si verificano nel mondo della percezione, del comportamento e del pensiero, sulla base di una "conoscenza per esperienza ed arte". Schivo di qualsiasi ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] Repubblica una delle pagine più gloriose di tutto il Risorgimento e della sua esperienza personale; nella sua biografia e nella percezione che, d'ora in poi, ne avrà l'opinione pubblica epopea e mito si confonderanno, storia e leggenda andranno di ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] accostarsi alle novità tiepolesche lo spinse alla ricerca di visioni spaziali di aerea leggerezza su cui comunque prevarrà la viva percezione delle forme e della materia.
Il primo importante lavoro del F. a Venezia fu la decorazione ad affresco della ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] incontrerà anche nei suoi successivi tentativi letterari, quello di trovare una compiuta espressività artistica. Intenso nella percezione dei contenuti psicologici e sociali rimane incompiuta la sua capacità di rappresentazione poetica e narrativa. E ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.