MINGUZZI, Gianfranco
Jutta M. Birkhoff
– Nacque a Cotignola, piccola località in provincia di Ravenna, il 29 ag. 1927 da Armante e da Elsa Questinghel.
Conseguito nel 1945 il diploma di maturità classica, [...] … 1954, a cura di V. Lazzeroni, Firenze 1955, pp. 237 s. (in collab. con R. Canestrari); “Z” test e percezione sociale, in Zeitschrift für diagnostische Psychologie und Persönlichkeitsforschung, IV (1956), 3, pp. 261-270 (in collab. con R. Canestrari ...
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METELLI, Fabio
Sadi Marhaba
– Nacque a Trieste il 10 giugno 1907, primo dei tre figli di Mario, piccolo imprenditore nel settore della meccanica di precisione e cultore di matematica, e di Lidia Orsetti [...] e a Roma, avviarono i due primi corsi di laurea in psicologia in Italia. Dal 1976 fu professore di psicologia della percezione, poi di metodologia delle scienze del comportamento, nel nuovo corso di laurea. Tra il 1976 e il 1977 divenne membro dei ...
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MUSATTI, Cesare
Rodolfo Reichmann
MUSATTI, Cesare (Eugenio Luigi). – Nacque a Mira, presso Dolo (Venezia), il 21 settembre 1897, da Elia e da Emma Leanza.
Il padre, avvocato, fu uno dei fondatori della [...] fosse meno rigida di quanto i gestaltisti avessero pensato e che si potesse mirare a un paradigma generale della percezione che comprendesse il senso di entrambi gli approcci (Elementi di psicologia della forma, Padova 1938).
Peraltro, si occupava ...
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BENUSSI, Vittorio
Cesare Musatti
Nacque il 17 genn. 1878 a Trieste da Bernardo (studioso di storia, e per molti anni direttore del locale liceo femminile) e Maria Rizzi. Fece gli studi secondari nella [...] del tutto estranei. Ma un rilievo tutto particolare presentano due altri campi di indagine affrontati dal B.: quello della percezione dei tempo, che egli studiò dapprima con alcune indagini di tipo molto particolare, e poi con una serie sistematica ...
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MAURO, santo
Gianluca Pilara
MAURO, santo. – Nacque probabilmente nel 516; fu affidato dal padre, il nobile romano Eutichio (o Equizio), a Benedetto da Norcia, che nel 528 aveva dato inizio all’organizzazione [...] insieme con Placido, figlio di un altro nobile e suo futuro compagno di ascesi (Dial. II, 3, 14); narra poi della percezione miracolosa di M. nel vedere un diavolo che tormentava un compagno di cenobio (ibid., 4, 2). In particolare i Dialogi sono la ...
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SULIS, Vincenzo (Vincenzo Simone Salvatore)
Giuseppe Marci
– Nacque a Cagliari, il 29 ottobre 1758, da Antonio e da Lucia Mura.
Avviato agli studi, presto li interruppe per darsi a un’esistenza scapestrata, [...] era legata al Piemonte dal 1720, in un rapporto diseguale che aveva suscitato non poco malcontento, culminato nella percezione di inerzia dei piemontesi di fronte alla minaccia rappresentata dalla flotta francese.
Al tentativo di invasione dell’isola ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] che usò e con cui è soprattutto conosciuta) la G. rivive l'incanto di atmosfere e riti familiari che nella sua percezione si confondevano con situazioni e personaggi favolosi. Il modo di conoscere proprio dell'infanzia, per il quale la realtà si ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] conseguito la laurea in filosofia, e già nel 1907 aveva pubblicato a Bari la dissertazione su La teoria della percezione intellettiva in A. Rosmini, che indica la direzione in cui si determina questo spostamento d'interesse verso la problematica ...
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ARCONATI VISCONTI, Paolo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Milano nel 1754, da Giangaleazzo, membro del Consiglio generale di Milano e, a partire dal 1771, ciambellano di Maria Teresa, e dalla belga Henriette [...] altre di "avere professato l'incivismo, protetto i preti refrattari, trascurato le istituzioni repubblicane e la percezione delle contribuzioni", fu prematuramente interrotta dall'ondata di epurazioni che il Direttorio eseguì anche nel Belgio dopo ...
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RUFINO da Piacenza
Giancarlo Andenna
RUFINO da Piacenza. – Non sono noti i nomi del padre e della madre; secondo la testimonianza di Salimbene de Adam (Cronica, a cura di O. Holder-Egger, 1905-1913, [...] scuole dei frati Minori della provincia da lui diretta per ascoltare gli insegnamenti teologici, potessero godere nella percezione dei proventi dei loro benefici delle stesse prerogative spettanti agli studenti dell’Università di Parigi. Nonostante ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.