Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] , 1972, pp. 57-67). Nei loro primi lavori sull'importanza della struttura o della forma (die Gestalt) nella psicologia della percezione, sia M. Wertheimer che K. Koffka e W. Köhler mostrano, con i continui rinvii ai fenomenologi, di tenere in grande ...
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anestesia
Stefano Faenza
Pratica terapeutica la cui finalità è di abolire il dolore connesso a manovre cruente o incruente finalizzate alla diagnostica e al trattamento di un quadro clinico. Le possibilità [...] può essere praticata infiltrando l’anestetico locale lungo il decorso di un nervo o di un plesso nervoso che annulla la percezione dolorosa del territorio di pertinenza del nervo stesso. Ne sono esempio l’a. del plesso brachiale per la chirurgia dell ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] scorso come una scienza delle correlazioni fra stimolo e risposta, chiamata poi psicofisica (v. Fechner, 1862). La percezione sensoriale conscia era definita dalle proprietà fisiche dello stimolo. Alcuni tipi di stimoli non si potevano definire molto ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] incolmabile tra la definizione della realtà - la possibilità di comprenderla da parte dell'uomo - e il reale stesso, la percezione acuta dell'abisso che separa la razionalità tradizionale e la vita invadono, per così dire, tutti i settori dell'arte ...
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Il Paese dei cento paesaggi
Claudio Cerreti
Ripercorrendo fino alla condizione attuale le vicende del paesaggio italiano a partire dal secondo dopoguerra – e più indietro: attraverso gran parte del [...] a tutti gli effetti del piano e che mira a interpretare l’apertura della Convenzione europea del paesaggio verso la percezione degli abitanti. L’istituzione di questo atlante ha lo scopo di raccogliere informazioni tramite le cognizioni dirette della ...
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La politica nell’Europa occidentale
Gianfranco Baldini
Se qualcuno, nel novembre 1999, avesse chiesto ai leader europei della sinistra, riuniti a Firenze con Bill Clinton per partecipare alla conferenza [...] in Europa, da Barack Obama. La stessa crisi ha però contribuito a rafforzare, almeno nelle élites di alcuni Paesi, la percezione che l’euro sia stato uno scudo importante, soprattutto per molte economie fragili. Così, se il «Financial Times» (A Union ...
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Ilaria Poggiolini
Brexit: la storia di un lungo addio
Nei confronti dell’Europa, la Gran Bretagna ha sempre nutrito un sentimento ambivalente, diviso tra vantaggi del mercato unico e orgoglio insulare. [...] in Europa. L’opzione di fatto è tra isolamento e tradimento».
L’altra faccia del ‘dilemma anglais’ è la percezione della diversità britannica sul continente. La denunciava De Gaulle e la ricordano oggi i politici continentali: l’insularità geografica ...
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di Gustavo Rinaldi
La Russia ha ereditato dal periodo sovietico un sistema di ricerca e innovazione con alcune punte di eccellenza, per lo più finalizzate allo sviluppo militare e aerospaziale. Una ricerca [...] sviluppare appieno il proprio potenziale, dapprima per il caos che ha contraddistinto la Russia in transizione, e poi per la percezione da parte degli investitori esteri che la Russia non fosse pienamente uno stato di diritto e che il clima non fosse ...
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Artista multidisciplinare italiano (n. Firenze 1939). Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti a Firenze e a Berlino, ha disegnato scenografie per gruppi di teatro sperimentale e ha fondato la casa [...] i primi testi realizzati con lampade al neon, sintetici ed evocativi, opere che affrontano il tema della percezione visiva. Dagli anni Novanta realizza installazioni ambientali collaborando con architetti di fama internazionale, che dimostrano l ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] di futuro si è smarrita ogni traccia che permetta di organizzare progetti ed esprimere desideri. In un vissuto senza la percezione del futuro, la droga non si distingue da rapporti più validi, poiché scompare ogni distinzione etica e tutto si limita ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.