pramana
pramāṇa
Termine sanscr. («mezzo conoscitivo» o «atto cognitivo») che indica uno strumento utile a ottenere conoscenza valida. Il termine è usato in associazione sintagmatica con altri derivati [...] p.; Śrīdhara spiega che la memoria non è uno strumento di conoscenza valida perché la memoria è una conseguenza di percezione e inferenza, che in prima istanza producono la conoscenza che viene in seguito ricordata. Nel Nyāya, Jayanta spiega che la ...
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Trattato sui principi della conoscenza umana (A treatise concerning the principles of human knowledge)
Trattato sui principi della conoscenza umana
(A treatise concerning the principles of human knowledge) [...] opera su di esse. Ciò non produce un soggettivismo radicale, poiché vi è una precisa corrispondenza fra le percezioni di diversi soggetti spirituali riguardo ai medesimi oggetti. Tale regolarità, come anche la regolarità delle leggi della natura ...
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Prospettiva di ricerca, sviluppatasi nell’antropologia statunitense della seconda metà del 20 sec., attenta alle differenti visioni del mondo e alle differenti esigenze classificatorie e conoscitive di [...] (botaniche, zoologiche ecc.) e in studi sui sistemi percettivi e sul rapporto fra linguaggio e categorizzazione (per es., la percezione del colore nelle diverse società).
Come precisa G.R. Cardona (La foresta di piume. Manuale di etnoscienza, 1993 ...
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La c. è la scienza della cosmesi. Il termine cosmesi deriva dalle parole greche kósmos (ordine, ornamento) e kósmesis (l'adornare) e indica, nella sua accezione più ampia, i trattamenti e le tecniche di [...] cura del corpo, in riferimento ai canoni estetici dell'era storica e della realtà socioculturale nella quale si vive e alla percezione dell'immagine corporea dell'individuo. I termini cosmesi e cosmetologia vengono usati come sinonimi, ma la c. ha un ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] . Alla distanza ''personale'', nella fase di vicinanza (45÷76 cm) non si verificherebbe più la distorsione della percezione visiva della fisionomia dell'interlocutore; nella fase di lontananza (76÷122 cm) si discuterebbero argomenti di carattere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] sua ultima parte cede a una connotazione più cronachistica dei fatti che registra.
Può darsi che ciò sia dovuto anche alla percezione di una prospettiva non più favorevole all’azione di Federico II, che all’autore appare positiva sia per il mondo ...
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ominicidio
s. f. (iron.) Eliminazione fisica di un uomo.
• Qualcuno, magari, conierà pure il termine «ominicidio». Ma il neologismo, tardivo, stenta a rincorrere i tempi. Fulminei, impercettibili come [...] di questo Giornale Karen Rubin. Non è questione di dati, drammatiche statistiche o percentuali granguignolesche. No, basta la percezione. In un paio di settimane tre donne hanno ammazzato i rispettivi compagni. Notizie passate inosservate. Nessuno ha ...
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Presunta capacità di cercare e trovare cose nascoste nel sottosuolo, o comunque inaccessibili, da parte di persone cui si attribuiscono particolari poteri. Allo scopo si utilizzano per lo più una bacchetta [...] o minerali. Conosciuta fin dall’antichità, la r. è considerata priva di fondamento scientifico, anche se alcuni suoi sostenitori la interpretano come un fenomeno di ordine fisico (percezione di radiazioni che sarebbero emesse dagli oggetti nascosti). ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] . Di qui l'avvio a un'indagine sempre più sottile che, partendo dalla "carne" (il Leib di Husserl), ossia dalla percezione in cui s'incontrano senziente e sensibile, tende all'Essere. E vi tende attraverso una preminenza della vista, in un universo ...
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(I, p. 453; App. I, p. 21; II, I, p. 23; III, I, p. 16; IV, I, p. 27)
Interesse sempre crescente riscuote il tema del disturbo acustico, nei diversi aspetti della generazione (inquinamento acustico), della [...] fortemente la comprensione della voce, che pertanto si può ritenere l'effetto dominante del rumore sull'efficienza delle prestazioni umane.
Effetti sulla percezione della voce umana. − La presenza di un rumore sovrapposto alla voce umana peggiora la ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.