Dharmakirti
Dharmakīrti
Filosofo e logico indiano (n. 600 ca.-m. 660 ca.).
Vita e opere
Poco sappiamo della vita di Dh., che secondo la tradizione nacque nell’India meridionale da una famiglia brahmanica [...] dalla natura essenziale si può concludere, per es., che la śiṃśapā (l’albero dalbergia sissoo) è un albero. La non percezione serve a spiegare casi di conoscenza valida quali la conoscenza dell’assenza di un vaso qualora si veda un pavimento vuoto ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] riferimento a un insieme complesso di processi in cui sono coinvolte anche altre funzioni cognitive come l’attenzione, la percezione e tutte quelle abilità che hanno a che fare con l’intelligenza generale. I processi specificamente mnestici sono la ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] è il lavoro di E.H. Gombrich, che affronta anche dal punto di vista metodologico temi come psicologia sperimentale e percezione visiva.
Fruizione e recezione dell’opera d’arte. - La storia sociale dell’a. affronta i rapporti tra a. e società ...
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Terapia farmacologica del dolore
Antonio Pisani
Il dolore è un'esperienza psicofisica estremamente spiacevole che segnala all'individuo un processo che sta danneggiando alcuni tessuti e/o organi del [...] che esso rivesta una precisa funzione all'interno della fisiologia del corpo umano: infatti, se non esistesse la percezione del dolore, il soggetto non si accorgerebbe di essere malato e sarebbe impossibile intervenire per tempo con un'adeguata ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Qualita primarie e qualita secondarie
M. Ruisi
Qualità primarie e qualità secondarie
Il dibattito sulle qualità aristoteliche
Il problema della [...] , dal che, a causa della struttura del corpo e dell’intima unione dell’anima con esso, nasce quel molesto tipo di percezione che chiamiamo dolore» (Opere, pp. 318-319).
Anche per Locke «solidity, extension, motion or rest, number and figure» sono le ...
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fatica
Guido Maria Filippi
La fatica come conseguenza necessaria del movimento
Il termine fatica è solo in parte scientifico: nella quotidianità è infatti così utilizzato da sovrapporsi nei suoi significati [...] strettamente medici e risultare quindi ambiguo nella descrizione dei sintomi da parte di un paziente. Esiste infatti una percezione di fatica intesa come debolezza dovuta ad attività sia fisica che mentale, e una fatica come oggettiva espressione ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] palpebre e la ghiandola lacrimale; t. del timpano, nell’orecchio, distende la membrana del timpano, migliorando la percezione dei suoni acuti.
Matematica
Ente atto a individuare le grandezze geometriche e fisiche che obbediscono, per cambiamento di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] nostra mente, a partire dalla difesa che Bacone fa dell'estromissione e dal suo insistere sull'idea che le facoltà di percezione e di valutazione della mente ‒ in particolare il senso della visione, il senso comune e il senso estimativo ‒ sono anche ...
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Regione della corteccia cerebrale in cui è localizzata una parte dei centri per il linguaggio; fu descritta nel 1874 dal neurologo tedesco Karl Wernicke. Corrisponde alla parte posteriore dell’area 22 [...] lobo temporale superiore (corteccia associativa sensoriale) dell’emisfero sinistro (➔ specializzazione emisferica). Le informazioni sensoriali relative alla percezione del linguaggio arrivano nell’area di W., che è in stretta associazione con l’area ...
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Qualsiasi indagine sulla c. deve preliminarmente accertare (1) come conosciamo e (2) cosa possiamo conoscere. Rispetto al primo punto, le risposte tradizionalmente offerte dalla filosofia sono che conosciamo [...] , al quale si devono contributi di rilievo sull’articolazione del modello evoluzionistico sia nell’analisi della percezione e dei processi induttivi sia nella teoria delle «aspettative innate» che, prodotte dalla filogenesi, caratterizzano gli ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.