Architetto statunitense (n. Bremerton, Washington, 1947). La sua produzione, segnata da accenti neoespressionisti, sperimenta con l'ausilio delle tecnologie digitali conformazioni irregolari inedite, per [...] e distorti nella figura di chiasmo nel Museo d'arte contemporanea Kiasma di Helsinki (1998). Tra i saggi Parallax: architettura e percezione (2000).
Vita e opere
Ha studiato presso la University of Washington dove si è laureato nel 1971, poi a Roma ...
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Romanziere statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1868 - St. Thomas, Isole delle Vergini, 1938). Formatosi nell'ambiente puritano della Nuova Inghilterra, visse per 30 anni a Chicago che gli offrì lo [...] industriale, capitalistico, avido di guadagno: egli lo ritrasse nei suoi romanzi con un intento moralistico, ma alla chiara percezione dei mali e alla sincera indignazione non corrisponde una adeguata potenza creativa. Tra i numerosi titoli si citano ...
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Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] vie di trasmissione del d., dai recettori periferici alle vie di conduzione spinali, al sistema centrale di percezione-integrazione. Il d. si configura infatti come un’esperienza sensoriale soggettiva multidimensionale, nella quale sono presenti ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] si muoverebbe un attore sul palcoscenico senza tuttavia avere coscienza di sé stesso. Il mondo circostante, costituito dall'insieme delle percezioni che vengono evocate in quel momento, opera come un tutt'uno che forma lo sfondo nel cui contesto esso ...
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Pensatore, nato a Iseo il 25 aprile 1830, morto a Padova il 13 maggio 1911 Dal 1867 insegnò all'università di Padova. Buon conoscitore del pensiero tedesco più recente (Herbart, Lotze, Trendelenburg, ecc.), [...] di questo sostanziale dualismo e agnosticismo il B. cercò di venire incontro, in seguito, con varie altre dottrine, e, infine (in Percezione e pensiero, negli Atti del R. Ist. Veneto, 1892-95) concependo il rapporto fra la realtà e il pensiero nella ...
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PSICOLOGIA SOCIALE
Luciano Arcuri
. Benché si ritrovino alcuni temi d'indubbio interesse psicosociale nella speculazione filosofica e nelle tradizionali discipline morali, si può collocare la nascita [...] in larga misura sia le inferenze che i soggetti compiono circa i tratti di personalità degl'individui, sia la percezione delle loro caratteristiche fisiche: quando, per es., le differenze tra persone stimolo sono legate a differenze nel valore e ...
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Filosofo, nato a Borgoricco (Padova) nel 1861, morto a Messina (nella cui università insegnava dal 1899) nel terremoto del 28 dicembre 1908.
Scolaro dell'Ardigò, ne professò fedelmente il positivismo, [...] in questo senso, sono gli scritti della sua età matura, fra cui vanno ricordati: Le integrazioni psichiche per la percezione esterna, Padova 1898; Le integrazioni psichiche e la volontà, Padova 1900; La memoria, Messina 1903; Intorno al valore della ...
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Le vie della divulgazione scientifica
Piero Angela
Tradurre dall’italiano in italiano
Per capire cosa si intende per divulgazione, c’è un esempio che permette di chiarire subito il concetto. Ecco una [...] . Trascurare ricerche come queste è tipico delle scienze da cargo cult.
Un ultimo esempio: gli esperimenti sulla percezione extrasensoriale condotti da Rhine e altri. Le critiche e le autocritiche sono state assai numerose, le tecniche sperimentali ...
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Attenzione selettiva
Glyn W. Humphreys
(School of Psychology, University of Birmingham Birmingham, Gran Bretagna)
Durante la vita quotidiana siamo in contatto con molteplici oggetti, alcuni dei quali [...] l'elaborazione delle caratteristiche che si trovano in tale posizione e che verranno accoppiate fra loro, e non la percezione di altre caratteristiche non rilevanti e che, quindi, sono attivate in maniera più debole. Questa ipotesi tuttavia, come nel ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] scienza. La ragione è che, se anche riuscissimo a localizzare con precisione i correlati neurali di questa o di quella percezione, non saremmo in alcun modo più vicini a una vera spiegazione scientifica di come il cervello possa generare l'esperienza ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.