Rosi, Gianfranco. – Regista italoamericano (n. Asmara 1964). Documentarista dal tratto accurato e minuzioso, si richiama al genere del “cinema del reale”, riconoscendo come suoi maestri C. Chaplin e D.W. [...] Griffith. I suoi lavori sono ambientati in uno spazio fluido e in costante movimento dal quale la percezione del reale si fa più nitida, come nel primo mediometraggio, Boatman (1993), cronaca del suo viaggio in barca lungo il Gange e della scoperta ...
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Boccaccio, Giovanni
Giulio Ferroni
Scrittore, nato a Certaldo o Firenze nel 1313 e morto a Certaldo nel 1375. Le opere volgari di B., soprattutto quelle più strettamente legate a Firenze, costituiscono [...] , fra le altre cose) trova uno dei suoi essenziali punti di riferimento.
Il rilievo del Certaldese per la percezione della realtà e del comportamento è naturalmente più esplicito nelle lettere familiari e nei testi che deliberatamente si iscrivono in ...
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solastalgia
s. f. Stato di angoscia che affligge chi ha subito una tragedia ambientale provocata dall’intervento maldestro dell’uomo sulla natura.
• Un gruppo di psichiatri australiani ha dato un nome [...] al senso di impotenza che annulla ogni energia, alla disperazione di aver perduto tutto, alla percezione che non ci sia un futuro, quando tutto ciò è determinato da un disastro ambientale riconducibile al cambiamento climatico. Si chiama solastalgia. ...
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In filosofia, termine usato specialmente da I. Kant per indicare ciò che non dipende dall’esperienza, opposto a ciò che si definisce a posteriori. Ha origine in Aristotele, che aveva distinto l’universale [...] dell’intelletto, la causa, come ‘primo per natura’ cioè per la ragione, dal particolare della percezione che, ‘primo per noi’, costituisce nell’ordine del reale l’a posteriori. Di qui nella Scolastica derivarono le espressioni ‘dimostrare, ...
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Sociologo e psicologo francese (Parigi 1920 - Strasburgo 1992). Insegnò sociologia all'univ. di Strasburgo e vi diresse l'Istituto di psicologia sociale delle comunicazioni (dal 1966), quindi in Canada [...] (univ. Laval a Quebec, 1973) e negli USA (univ. di San Diego, 1976). Si occupò di psicologia della musica, di percezione estetica e di sociologia dell'arte e infine della teoria della comunicazione, sempre da un punto di vista sociologico. Opere ...
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discoccare
Fernando Salsano
Parasintetico da ‛ cocca '; esprime, con valore assoluto, l'atto dell'arco che scatta e lancia via la freccia. Unica attestazione in Cv II IX 5 discocca l'arco di colui al [...] quale ogni arme è leggiere. L'immagine suggella il breve discorso sulla retta linea della percezione visiva: nell'incontro degli sguardi (li occhi suoi e li miei si guardano) spesso scocca l'arco di Amore. V. Anche SCOCCARE. ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] di far riferimento alla f. non più solo come indice della realtà ma anche come chiara allusione alla potenzialità della percezione artistica, le immagini che hanno per soggetto installazioni, performance e happening prodot;ti da Christo, Y. Klein, C ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] papille acustiche basilare e lagenare: quest’ultima è assente nei Mammiferi, dove la basilare costituisce l’organo del Corti della percezione dei suoni (fig. 1).
L’o. medio, presente in tutti i Tetrapodi (eccettuati i Serpenti e qualche Anfibio Apode ...
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Psicologo (Saint-Jost-ten-Noode 1881 - Kesselho, Lovanio, 1965). Professore di psicologia sperimentale a Lovanio (1905), vi fondò nel 1923 un istituto di psicologia applicata, con speciale riguardo ai [...] metodo introspezionistico, si dedicò a problemi della percezione visiva e cinestetico-tattile, giungendo a conclusioni percettiva amodale (l'oggetto, sperimentalmente sottratto alla percezione, continua tuttavia a essere avvertito come presente, ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] indica invece il numero di cicli oscillatori al secondo, o hertz (1 Hz = 1 ciclo al secondo) ed è correlata con la percezione dell'altezza, o tonalità, del suono che udiamo. La maggior parte dei suoni è costituita da frequenze, o toni, fondamentali e ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.