Insieme delle discipline che studiano i vari aspetti morfofunzionali del sistema nervoso mediante l’apporto di numerose branche della ricerca biomedica, dalla neurofisiologia alla farmacologia, dalla biochimica [...] , l’autocoscienza e la volontà siano funzioni differenti dalle attività ‘cerebrali’ quali il movimento di un arto, la percezione di un colore ecc., o se anch’esse rappresentino espressioni funzionali dei neuroni che costituiscono il cervello. La ...
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Medico e antropologo (Stoccarda 1886 - Heidelberg 1957). Prof. di neurologia, dedicò i suoi studi al rapporto tra la malattia ed il profilo psicologico del malato e a quello tra medico e paziente. Manifesto [...] (Gestaltkreis): le forme (nel senso della psicologia della Gestalt) percepite sono il prodotto di un processo di interazione fra percezione e movimento, mente e corpo, soggetto e oggetto in cui i due termini, se pur non emergono simultaneamente, sono ...
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Fontana, Bill. – Compositore e artista multimediale statunitense (Cleveland, Ohio, 1947). Formatosi alla New school for social research di New York, dagli anni Settanta ha utilizzato il flusso di presenze [...] acustiche dell’ambiente urbano per creare sculture sonore in grado di dilatare la percezione dello spazio e del tempo. Intellettuale a tutto campo, architetto di percorsi estranianti che contaminano le sonorità di ambienti e territori fisicamente ...
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FOTOPERIODISMO
Fausto LONA
. Insieme dei fenomeni e manifestazioni che insorgono negli organismi vegetali per reazione al fattore "lunghezza del giorno" o "fotoperiodo" (dal gr. ϕῶς "luce" e περίοδος [...] gemme (azione in tal caso assimilabile alla vernalizzazione dell'embrione o della plantula) ed uno che ha come organo di percezione, e di reazione primaria, la foglia. Sia nel primo, sia - e specialmente - nel secondo caso dobbiamo poi considerare il ...
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Stereopsi
Capacità visiva dei mammiferi superiori e dei primati di percepire la profondità dello spazio tramite meccanismi binoculari, ossia quelli che utilizzano informazioni provenienti dai due occhi. [...] il colore di un oggetto è stimato dalle attività relative dei tre coni. Nel corso dell’evoluzione ontogenetica, la percezione della terza dimensione sembra emergere quasi improvvisamente tra il terzo e il quarto mese di vita, per raggiungere i 60 ...
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Neuroscienze e fenomenologia
Vittorio Gallese
Premessa
Uno degli obiettivi principali della ricerca contemporanea delle neuroscienze cognitive, cioè di quella branca delle neuroscienze che ha come oggetto [...] congiunti di questi esperimenti suggeriscono che lo stimolo per l’attivazione di aree ‘tattili’ come SII e SI sia la percezione del tatto, indipendentemente dal fatto che a essere toccato sia un altro corpo umano oppure il nostro stesso corpo. Questa ...
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tecnologie stereoscopiche
Andrea Granelli
Tecnologie basate sulla creazione di immagini bidimensionali composite a partire da due raffigurazioni di uno stesso oggetto preso da punti di vista differenti, [...] tra l’occhio umano destro e quello sinistro, ingannando la percezione e creando l’illusione della profondità. Inventata nel 1838 da realtà virtuale emerse negli anni Novanta basano la percezione della terza dimensione sulla stereoscopia: all’interno ...
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stimolo
stìmolo [Der. del lat. stimulus "pungolo", affine al gr. stízo "pungere"] [BFS] [FME] Agente o condizione capace di provocare un mutamento dello stato fisico-chimico della materia vivente e, [...] in partic., una sensazione e, intervenendo anche l'analisi operata dal cervello, una percezione: s. chimico e s. fisico, in partic. acustico, luminoso, ecc. ...
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Genere di pianta della famiglia Cannabacee, con le varietà sativa (canapa) e indica (canapa indiana). La C., sotto forma di preparati (foglie di marijuana) e resine (hashish), viene utilizzata come sostanza [...] stupefacente. Tra gli effetti più frequentemente descritti: sensazione di benessere, ilarità, alterata percezione del tempo, intensificazione delle sensazioni e delle emozioni. Al di là delle discussioni sociali e politiche sull'uso della C. come ...
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inferiorità, senso di In psicologia, condizione di insicurezza e di scarsa autostima che porta a una sottovalutazione delle proprie possibilità. Per quanto possa anche derivare da uno stato di effettiva [...] minorazione, si presenta come fenomeno di natura esclusivamente psicologica, legato cioè a una disarmonica percezione che il soggetto ha di sé. Secondo l’indirizzo psicanalitico di A. Adler, sarebbe responsabile dell’insorgenza di condotte nevrotiche ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.