Psicologo italiano (Trieste 1907 - Padova 1987). Prof. univ. dal 1951, ha insegnato psicologia nelle univ. di Catania, Trieste e Padova. Si è interessato in particolare della psicologia della percezione [...] e di metodologia quantitativa in psicologia. Tra le sue numerose pubblicazioni: Connessione di tipo causale tra eventi percettivi: l'effetto attrazione e l'effetto inverso (1956); Analisi fattoriale (1966) ...
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Fisiologo tedesco (Alt-Gersdorf, Sassonia, 1834 - Lipsia 1918), prof. a Vienna, Praga, Lipsia; socio straniero dei Lincei (1899). Interessato alla fisiologia dei processi percettivi, nel 1861-64 pubblicò [...] studio sulla visione dei colori pubblicato da H. nel 1878. Innatista, sosteneva che la percezione retinica e cutanea avverrebbe tramite strutture di percezione che hanno un ordinamento spaziale innato: questo punto di vista influenzò il pensiero di C ...
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FRAVASHI
Giuseppe Messina
. Nome iranico che nella tradizione mazdea designa una nozione molto complessa. È uno dei cinque elementi del composto umano (ahū "vitalità", daēnā "persona", baodhah "percezione". [...] urvan "anima", fravashi: Yaèt, 13, 155) che preesiste all'uomo, si unisce all'anima dopo la morte e ne assicura l'immortalità. Le Fravashi sono descritte nell'Avesta recente (Yaèt, 13; v. avesta, p. 630 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] da minuscoli uncini, gli spiriti formano una lunga catena che termina nel cervello, e sono quindi la causa materiale della percezione sensoriale.
Qui però si interrompe anche la catena delle idee di Beeckman, che, per dare conto del piacere musicale ...
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ottico
òttico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. optikós "relativo all'occhio", dalla radice op- "vedere"] [FME] Che concerne la vista, l'occhio e la visione: percezione o., nervo o., sensazione o., illusione [...] o., ecc. ◆ [OTT] Che riguarda l'ottica, in tutte le sue articolazioni: asse o. di un sistema o., fenomeno o., proprietà o., sistema o., ecc. ◆ [OTT] Attività o.: lo stesso che potere rotatorio, cioè ...
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Psicologo (Londra 1863 - ivi 1945). Giunto relativamente tardi agli studî psicologici, dopo aver servito come ufficiale nell'esercito britannico, studiò con W. Wundt (1904) a Lipsia (occupandosi di percezione [...] dello spazio) e fu successivamente a Würzburg, Gottinga e Berlino. Dal 1911 al 1931 insegnò all'University College di Londra. Insoddisfatto dei risultati degli studî correlazionati sulle attitudini mentali ...
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Si chiama anosmia la perdita completa del potere olfattivo. Se sono abolite solo alcune delle proprietà della percezione olfattiva si parla di anosmia parziale, che è quantitativa, quando il soggetto ha [...] perduto la capacità di graduare gli odori; qualitativa, quando ha perduto il potere di differenziare un odore dall'altro; tonale, quando non sa più distinguere gli odori piacevoli dai disgustosi. L'anosmia ...
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Allorché nel campo visivo trovansi contemporaneamente (e vicini) dei corpi di luminosità molto diversa, la presenza dei più luminosi (corpi abbaglianti) rende più faticosa e meno perfetta la percezione [...] degli altri: in ciò consiste il fenomeno dell'abbagliamento, la cui gravità può individuarsi per mezzo della diminuzione subìta dalle facoltà percettive dell'occhio ...
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Capel Saenz, Horacio
Capel Sáenz, Horacio. – Geografo spagnolo (n. Málaga 1941), professore di geografia urbana all’università di Barcellona. Dopo i primi studi sui sistemi urbani e sulla percezione [...] dello spazio urbano (Estudios sobre el sistema urbano, 1974; Capitalismo y morfología urbana en España, 1975), si è dedicato alla teoria e storia della geografia e della scienza (Filosofía y ciencia en ...
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Spazi dell’ascolto e nuova estetica fenomenologica
Silvia Vizzardelli
È stata una consuetudine, per lungo tempo, tentare di definire l’essenza della musica rispondendo a domande come queste: cos’è la [...] ci si può immergere in esse e il cui carattere può essere colto a partire dalla loro capacità di modificare la percezione di noi stessi, o almeno di impressionarci. Nella mia ökologische Naturästhetik ho affermato che l’atmosfera è ciò che media tra ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.