statoacustico
Ottavo paio di nervi cranici, diviso in due parti (nervo cocleare e nervo vestibolare). Le fibre del nervo cocleare sono adibite alla percezione e alla conduzione degli stimoli uditivi, [...] quelle del nervo vestibolare agli stimoli che riguardano l‘equilibrio; i prolungamenti periferici arrivano rispettivamente all’organo del Corti (chiocciola) e all’organo vestibolare dell’orecchio interno, ...
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Scienza greco-romana. Armonica
Andrew Barker
Armonica
La scienza armonica nel IV secolo
Dallo studio delle fonti greche si evince che i fenomeni musicali iniziarono a essere considerati secondo un [...] alle loro metodologie e in particolare osservando lo status di prova che ciascuna di esse assegnava alla ragione e alla percezione. Un certo Didimo, probabilmente vissuto nel I sec. d.C., che Porfirio cita su questi temi assieme a Tolomeide di ...
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posturale, ginnastica
Insieme di esercizi muscolari, respiratori e di coordinazione che servono a correggere difetti di postura, con lo scopo di migliorare la percezione del corpo, la mobilità articolare, [...] l’elasticità muscolare e l’azione dei muscoli deputati alla postura. La ginnastica p. si avvale di tecniche di rilassamento che aumentano le capacità percettive e contrastano la rigidità muscolare, per ...
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GIBSON, James J.
Manfredo Massironi
Psicologo statunitense, nato a McConnelsville (Ohio) il 27 gennaio 1904, morto a Ithaca (New York) l'11 dicembre 1979; fondatore della teoria ecologica della percezione. [...] della psicologia della Gestalt. Dal 1928 al 1941 G. frequentò i seminari di Koffka, il cui approccio ai problemi della percezione mise in crisi le sue convinzioni comportamentiste. Nel 1932 sposò E. Jack, studiosa di psicologia dell'età evolutiva e ...
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PILOTAGGIO (XXVII, p. 288)
Aldo GUGLIELMETTI
Pilotaggio degli aerei. - Attualmente si tende a meccanizzare il pilotaggio affidando a strumenti di vario tipo la percezione e l'integrazione delle variazioni [...] di assetto, di velocità e di quota in modo che al pilota rimanga esclusivamente il compito di agire sui comandi nel senso di riportare l'aereo all'assetto normale e di conservarvelo durante le manovre. ...
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Psicologo tedesco (Heidelberg 1899 - Bebenhausen 1979), prof. (1942-67) nell'univ. di Münster. Seguace della "Gestalttheorie", i suoi studî hanno per oggetto particolarmente la percezione, ma riguardano [...] anche la psicologia sociale e la psicologia pedagogica. Opere principali: Gesetze des Sehens (1939); Psychologie (1941, 2a ed. 1954; trad. it. 1972); Die Grundlagen der Erziehung zu schöpferischer Freiheit ...
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Settantasette
e giovanile sviluppatosi in Italia nel 1977; fu caratterizzato da un accentuato radicalismo negli atteggiamenti politici e culturali, a cui affiancava una percezione esasperata della specificità [...] della condizione giovanile, contrassegnata dalla precarietà e dall’assenza di «garanzie», e un senso di estraneità nei confronti delle istituzioni e delle forze politiche e sindacali. Fin dal 1973, in ...
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Scrittore danese (Skive, Jütland, 1903 - Copenaghen 1978). Apprezzato soprattutto negli anni Sessanta come innovatore del linguaggio poetico danese, tradusse nella sua opera una singolare percezione del [...] mondo, fondata sull'erotismo e sul fantastico. Accanto a opere di narrativa (l'autobiografico romanzo in versi Sjov i Danmark "S. in Danimarca", 1928; l'ampio romanzo Menneske mødes og sød musik opstår ...
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identità
Una delle caratteristiche formali dell’Io, che avverte la propria uguaglianza e continuità nel tempo come centro del campo della propria coscienza. La percezione di avere un’i. personale e la [...] consapevolezza che gli altri la riconoscano è condizione necessaria della sanità psichica. In psicopatologia la perdita dell’i. si può avere in certe psicosi schizofreniche, in alcuni deliri, nelle sindromi ...
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CARTOGRAFIA
L. Migliorati
La c. costituisce da sempre uno dei mezzi più efficaci di informazione sui fenomeni fisici e antropici, essendo trasmessa dalla percezione visiva. È per questo che l’idea della [...] rappresentazione grafica di un insediamento e del suo contesto territoriale viene attuata molto presto, pur risultando difficile dire quando si possa parlare di carte vere e proprie.
Benché venga da alcuni ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.