Scienza greco-romana. Ottica e teoria della luce
A. Mark Smith
Ottica e teoria della luce
La moderna ottica fisica ha le sue radici storiche nell'ottica matematica greca; il più ovvio legame tra le [...] cosa differisse dagli altri sensi; quale tipo di legame potesse essere stabilito tra l'occhio e l'oggetto che conduceva alla percezione visiva, ma non a quella tattile od olfattiva o a tutte le altre sensazioni; infine, quale fosse, in questo legame ...
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trance
Passaggio da uno stato di coscienza a un altro che comporta una percezione alterata di se stessi, del proprio corpo e del mondo circostante. La t. può essere indotta dall’’ipnosi (➔), ma anche [...] come accade nella partecipazione a canti, danze dai ritmi incalzanti e ripetitivi che alterano temporaneamente l’orientamento e la percezione della realtà. Fenomeni di questo tipo di t. sono presenti in diverse tradizioni e aree culturali: e il caso ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] una realtà fisica più ampia, di cui il suono stesso non rappresenta che una declinazione particolare.
Il caso della percezione del suono esemplifica ciò che i filosofi della scienza definiscono 'riduzione interteorica': si tratta dei casi in cui la ...
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Disturbo dell’interpretazione della realtà. Deriva dall’attribuzione di un significato abnorme a una percezione normale sul piano sensoriale ( percezione delirante), oppure dalla scoperta di un significato [...] nuovo in un ricordo o in un’idea ( rappresentazione delirante). Impermeabile a qualsiasi critica o persuasione contraria, il d. si manifesta differentemente a seconda che la sindrome sia acuta o cronica: ...
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neuroestetica
s. f. Settore delle neuroscienze che studia le zone cerebrali deputate alla percezione estetica.
• Per Steven Pinker, psicologo cognitivista di Harvard, è tutto chiaro: «Si tratta di meccanismi [...] adattativi per rendere possibile la cooperazione». E questa, di metamorfosi in metamorfosi, può sublimarsi in amore: osservando le interazioni dei neuroni, Semir Zeki, neurobiologo dello University College ...
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detezione del segnale
Risposta cognitiva alla presentazione di uno stimolo sensoriale che definisce la percezione da parte di un individuo. La teoria della d. del s. afferma che nella percezione di un [...] segnale uditivo, visivo ecc., la semplice misurazione della soglia sensoriale, cioè la risposta degli organi di senso a un determinato stimolo (per es., udibilità di un suono), non è del tutto informativa, ...
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SORDITÀ
Roberto Filipo
(XXXII, p. 156)
Per s. s'intende un deficit della funzione sensoriale uditiva di entità tale da costituire motivo di grave menomazione sociale. In funzione di una quantificazione [...] di Marfan, sindrome di Pierre Robin, acondroplasia, sindrome di Duane, s. di Apert, s. di Crouzon); e s. congenite di percezione isolate (malattia di Michel, malattia di Mondini, malattia di Bing-Siebenmann e malattia di Scheibe) o associate ad altre ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte [...] nervoso. Secondo la teoria proposta da W. James e da C.G. Lange, l’e. è determinata a livello cosciente dalla percezione delle risposte dell’organismo agli stimoli che causano la paura, la rabbia, la tristezza o la gioia (per es., in seguito a ...
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Bartolini, Massimo
Bartolini, Massimo. – Artista italiano (n. Cecina, Livorno, 1962). Lavorando sullo spazio, la percezione e le sue alterazioni, B. crea delle installazioni multisensoriali completamente [...] immersive, ambienti architettonici o naturali in cui il visitatore si immerge per avere un’esperienza straniante che è allo stesso tempo mentale e sensoriale: stanze con angoli smussati completamente prive ...
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neurogastronomia
s. f. Studio sulla relazione tra le conoscenze sviluppate dalle neuroscienze e la percezione del gusto del cibo, anche nell’ambito del contesto culturale.
• un efficace antidoto ai veleni [...] di una moda pervasiva. Quella ‒ sarcasticamente denunciata fin dal titolo [«Neuro-mania» di Paolo Legrenzi e Carlo Umiltà] ‒ di usare il prefisso «neuro» per aureolare di scientificità pseudo-discipline ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.