Sociologo e psicologo francese (Parigi 1920 - Strasburgo 1992). Insegnò sociologia all'univ. di Strasburgo e vi diresse l'Istituto di psicologia sociale delle comunicazioni (dal 1966), quindi in Canada [...] . Opere principali: Physique du bruit (1952), Structure physique du signal musical (1952), Théorie de l'information et perception esthétique (1958), Les musiques expérimentales (1960), Sociodynamique de la culture (1963), Art et ordinateur (1970), Le ...
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Antropologa sociale inglese (San Remo 1921 - Londra 2007). È nota soprattutto per i suoi lavori sulle culture e sul simbolismo, riguardo al quale ha scritto una delle sue opere più importanti, Purity and [...] 1985); Rules and meanings. The anthropology of everyday knowledge (1973); Risk and culture (1982); Essays in the sociology of perception (1982); How institutions think (1986; trad. it. 1990); Risk and blame. Essays on cultural theory (1992; trad. it ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] coordinating speech articulation. Nature, 384, 159-161.
ElMAS, P.D., SIQUELAND, E.R., JUSCZYK, P., VIGORITO, J. (1971) Speech perception in infants. Science, 171, 303-306.
ELMAN, J.L., BATES, E., JOHNSON, M., KARMILOFF-SMITH, A., PARISI, D., PLUNKETT ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] sentire persone complete". Persona, il termine del metafisico Scheler. Con Maurice Merleau-Ponty - la sua Phénoménologie de la perception esce nel 1945, e un capitolo è dedicato a Le corps comme étre sexué - il programma di ricerca antropologico ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] to action, in The development of sensory, motor and cognitive capacities in early enfancy. From perception to cognition, ed. F. Simion, G. Butterworth, 1998, p. 240). E tra questi problemi, Bremner menziona, per es., il fatto che «quando misuriamo ...
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Globale e locale
Angelo Turco
Comparsa nel dibattito scientifico e sulla scena mediatica nel corso degli anni Ottanta, questa coppia di concetti si è affermata in modo particolare dopo la caduta del [...] parte ama il luogo in cui vive, coltiva una topofilia, come direbbe Y.F. Tuan (Topophilia. A study of environmental perception, attitudes and values, 1974), dall'altra non soltanto 'conosce' il luogo, ma lo 'comprende', si identifica con esso e lo ...
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Pudore
Bruno Callieri
Il termine pudore (dal latino pudor, derivato di pudere, "aver vergogna") esprime sentimenti di riserbo, ma anche di disagio o avversione, nei confronti di atti, parole, allusioni, [...] .
b. karpman, The sexual offender and his offenses, Washington, Julian, 19638.
m. merleau-ponty, Phénoménologie de la perception, Paris, Gallimard, 1945.
m. scheler, La pudeur [1933], Paris, Aubier, 1952.
e. straus, Die Scham als historiologisches ...
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Il termine e., coniato dal sociologo statunitense H. Garfinkel, designa una teoria dell'azione sociale ispirata alla fenomenologia e, in particolare, all'opera di A. Schütz. Costruito sulla base di termini [...] .
Bibl.: E. Husserl, Cartesianische Meditationen, L'Aia 1950 (trad. it., Meditazioni cartesiane, Milano 1960); H. Garfinkel, The perception of the other. A study in social order, dissert. di dottorato non pubblicata, Cambridge (Mass.) 1952; A. Schütz ...
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Prossemica
Michele Bracco
Il termine inglese proxemics, derivato di proximity, "prossimità", è stato introdotto dall'antropologo americano E.T. Hall negli anni Sessanta del 20° secolo per indicare lo [...] , Bologna, Il Mulino, 1976.
id., I sei lati del mondo, Roma-Bari, Laterza, 1985.
m. cook, Interpersonal perception, Harmondsworth, Penguin, 1971 (trad. it. Bologna, Il Mulino, 1973).
k. danziger, Interpersonal communication, Oxford, Pergamon Press ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] Torino 1988).
G. Bateson, M. Mead, Balinese character, a photographic analysis, New York 1942.
M. Merlau-Ponty, Phénoménologie de la perception, Paris 1945 (trad. it. Milano 1965).
The study of culture at a distance, ed. M. Mead, R. Métraux, Chicago ...
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ESP
〈e-esseppì〉 s. f. – Sigla dell’ingl. Extra-Sensory Perception con cui viene spesso indicata dai cultori di parapsicologia la percezione extrasensoriale (v. extrasensoriale).
extrasensoriale
(o estrasensoriale) agg. [comp. di extra- e sensoriale]. – In parapsicologia, detto di percezione che verrebbe raggiunta in particolari circostanze e da individui particolarmente dotati, senza il concorso e la mediazione normale...