Filosofo inglese (Londra 1887 - Cambridge 1971). Prof. in varie università e (1933-53) di filosofia morale a Cambridge. È uno degli esponenti del neorealismo inglese. Dopo un'iniziale adesione all'idealismo [...] concetti in gioco nelle scienze, nella teoria della conoscenza e nell'etica da una prospettiva neorealistica. Opere principali: Perception, physics and reality (1914); Scientific thought (1923); The mind and its place in nature (1925); Five types of ...
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Filosofo (Glasgow 1820 - Edimburgo 1909). La sua notorietà è dovuta soprattutto all'opera fondamentale The secret of Hegel (2 voll., 1865) con cui S. diffuse nell'ambito culturale inglese la filosofia [...] filosofiche, sia al positivismo di T. Huxley sia all'evoluzionismo. Opere: Sir William Hamilton, being the philosophy of perception (1865); As regards protoplasm (1870); Lectures on the philosophy of law (1873); Textbook to Kant (1881); Philosophy ...
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Filosofo (Ann Arbor 1912 - Pittsburgh 1989), figlio di Roy Wood, prof. nell'univ. di Pittsburgh. Sensibile sia alle suggestioni pragmatistiche sia a quelle neopositivistiche, la riflessione di S. si segnala [...] all'elaborazione di una filosofia della mente antifisicalistica anche se non dualistica. Tra le opere: Science, perception, and reality (1963); Philosophical perspectives (1967); Science and metaphysics: variations on kantian themes (1974); Essays in ...
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Filosofo francese (Rochefort-sur-Mer 1908 - Parigi 1961), professore all'univ. di Lione (1945-49) e al Collège de France (1952). Discepolo e amico di J.-P. Sartre, con questo fondatore nel 1945 della rivista [...] M.-P. privilegia invece il ruolo che il corpo svolge nel condizionare la nostra percezione della realtà. La Phénoménologie de la perception contiene in germe tutti i temi del suo pensiero (etico, politico, linguistico). Gli accenni a una teoria della ...
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Filosofo australiano (Melbourne 1926 - Sydney 2014), secondo la sua teoria la conoscenza non è altro che la formazione di credenze su stati di cose oggettivi provvisti di oggettive proprietà e relazioni, [...] una concezione naturalista e realista della conoscenza, della mente e del sapere scientifico. Nel suo primo importante lavoro (Perception and the physical world, 1961), sollecitato dall'originario interesse per la teoria della visione di G. Berkeley ...
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LAVELLE, Louis
Vittorio STELLA
Filosofo e moralista francese, nato a Saint-Martin-de-Villeréal il 15 luglio 1883, morto il 1° settembre 1951. Studiò all'università di Lione, ove ebbe tra i maestri Arthur [...] l'esigenza analitico-descrittiva dei problemi psicologici e morali. Quasi contemporaneo alla tesi è lo studio psicologico La perception visuelle de la profondeur (Strasburgo 1921), mentre la presentazione più completa e articolata del suo pensiero ...
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HANSON, Norwood Russell
Antonio Rainone
Filosofo e storico della scienza statunitense, nato nel New Jersey il 17 agosto 1924, morto in un incidente aereo nei pressi di Cortland (New York) il 18 aprile [...] molte postume: Patterns of discovery (1958; trad. it., 1978); The concept of the positron (1963; trad. it., 1989); Perception and discovery (1969); Observation and explanation (1971); What I do not believe and other essays (1971); Constellations and ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] of the Tattvasaṃgraha vv. 1212-1263 by Śāntarakṣita and the Tattvasaṃgrahapañjikā by Kamalaśīla on the definition of direct perception, "Annals of the Institute for Research in Humanities, Kyoto University", 27, 1992.
Garbe 1917: Garbe, Richard, Die ...
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Filosofo statunitense (n. Denver 1932); dal 1959 prof. nell'univ. della California a Berkeley. Formatosi a Oxford, dove è stato in contatto con i maggiori esponenti della "filosofia del linguaggio ordinario" [...] on free will, language, and political power (2007); Making the social world. The Structure of human civilization (2010); Seeing things as they are. A theory of perception (2015; trad. it. 2016); Il denaro e i suoi inganni (con M. Ferraris, 2018). ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...]
M.R. Cunningham, A.M. Barbee, C.L. Pike, What do women want? Facialmetric assessment of multiple motives in the perception of male physical attractiveness, "Journal of Personality and Social Psychology", 1990, 59, pp. 61-72.
C. Doumas, Cycladic art ...
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ESP
〈e-esseppì〉 s. f. – Sigla dell’ingl. Extra-Sensory Perception con cui viene spesso indicata dai cultori di parapsicologia la percezione extrasensoriale (v. extrasensoriale).
extrasensoriale
(o estrasensoriale) agg. [comp. di extra- e sensoriale]. – In parapsicologia, detto di percezione che verrebbe raggiunta in particolari circostanze e da individui particolarmente dotati, senza il concorso e la mediazione normale...