Psicologo, teorico del cinema e critico d'arte tedesco naturalizzato statunitense (Berlino 1904 - Ann Arbor , Michigan, 2007). Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, si occupò approfonditamente [...] ad Ann Arbor, alla University of Michigan. Scrisse molto sul rapporto tra percezione e arte: Art and visual perception (1954), Picasso's Guernica (1962), Towards psichology of art (1966), Visual thinking (1969), Entropy and art (1971), New ...
Leggi Tutto
Filosofo (Ann Arbor 1912 - Pittsburgh 1989), figlio di Roy Wood, prof. nell'univ. di Pittsburgh. Sensibile sia alle suggestioni pragmatistiche sia a quelle neopositivistiche, la riflessione di S. si segnala [...] all'elaborazione di una filosofia della mente antifisicalistica anche se non dualistica. Tra le opere: Science, perception, and reality (1963); Philosophical perspectives (1967); Science and metaphysics: variations on kantian themes (1974); Essays in ...
Leggi Tutto
Attenzione selettiva
Glyn W. Humphreys
(School of Psychology, University of Birmingham Birmingham, Gran Bretagna)
Durante la vita quotidiana siamo in contatto con molteplici oggetti, alcuni dei quali [...] Nature, 372, 357-359.
LIVINGSTONE, M., HUBEL, D. (1988) Segregation of form, color, movement, and depth: anatomy, physiology, and perception. Science, 240, 740-749.
LUCK, S.J., GIRELLI, M., McDERMOTT, M.T., FORD, M.A. (1997) Bridging the gap between ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Rochefort-sur-Mer 1908 - Parigi 1961), professore all'univ. di Lione (1945-49) e al Collège de France (1952). Discepolo e amico di J.-P. Sartre, con questo fondatore nel 1945 della rivista [...] M.-P. privilegia invece il ruolo che il corpo svolge nel condizionare la nostra percezione della realtà. La Phénoménologie de la perception contiene in germe tutti i temi del suo pensiero (etico, politico, linguistico). Gli accenni a una teoria della ...
Leggi Tutto
Psicologo (Saint-Jost-ten-Noode 1881 - Kesselho, Lovanio, 1965). Professore di psicologia sperimentale a Lovanio (1905), vi fondò nel 1923 un istituto di psicologia applicata, con speciale riguardo ai [...] "modalità" sensoriali: luminosità, colori). Opere principali: Étude expérimentale sur le choix volontaire et ses antécédents immédiats (1910); La perception de la causalité (1946; 2a ed. 1954); Causalité, permanence et réalité phénoménales (1962). ...
Leggi Tutto
METELLI, Fabio
Manfredo Massironi
Psicologo, nato a Trieste il 10 giugno 1907, morto a Padova il 21 gennaio 1987. Nel 1929 si laureò in lettere e filosofia a Padova, dove, dal 1929 al 1940, fu assistente [...] , in Rivista di Psicologia, 36 (1940), pp. 319-70; The perception of transparency, in Scientific American, 230 (1974), pp. 90-98; On the visual perception of transparency, in Studies on perception, a cura di G. B. Flores d'Arcais, Firenze 1975, pp ...
Leggi Tutto
Filosofo australiano (Melbourne 1926 - Sydney 2014), secondo la sua teoria la conoscenza non è altro che la formazione di credenze su stati di cose oggettivi provvisti di oggettive proprietà e relazioni, [...] una concezione naturalista e realista della conoscenza, della mente e del sapere scientifico. Nel suo primo importante lavoro (Perception and the physical world, 1961), sollecitato dall'originario interesse per la teoria della visione di G. Berkeley ...
Leggi Tutto
LAVELLE, Louis
Vittorio STELLA
Filosofo e moralista francese, nato a Saint-Martin-de-Villeréal il 15 luglio 1883, morto il 1° settembre 1951. Studiò all'università di Lione, ove ebbe tra i maestri Arthur [...] l'esigenza analitico-descrittiva dei problemi psicologici e morali. Quasi contemporaneo alla tesi è lo studio psicologico La perception visuelle de la profondeur (Strasburgo 1921), mentre la presentazione più completa e articolata del suo pensiero ...
Leggi Tutto
Psicologo inglese, nato a Birmingham il 6 maggio 1926. Studiò psicologia con sir F. C. Bartlett all'università di Cambridge, dove si diplomò nel 1949. Collaboratore dell'areonautica e della marina inglese, [...] è occupato di psicologia della percezione e della memoria in una serie di classici esperimenti sui quali basò la monografia Perception and communication (1958), in cui offrì uno dei primi modelli delle operazioni cognitive che si attuano nella mente ...
Leggi Tutto
Doors
Ernesto Assante
La rock band degli ideali liberatori
I Doors sono stati uno dei gruppi più creativi e significativi della seconda metà degli anni Sessanta del Novecento. Il loro successo nasceva [...] Psychedelic rangers. Il nome scelto è ispirato a un saggio dello scrittore e filosofo inglese Aldous Huxley, The doors of perception (1954 "Le porte della percezione"), titolo a sua volta tratto da un verso del poeta inglese Willam Blake. La band ...
Leggi Tutto
ESP
〈e-esseppì〉 s. f. – Sigla dell’ingl. Extra-Sensory Perception con cui viene spesso indicata dai cultori di parapsicologia la percezione extrasensoriale (v. extrasensoriale).
extrasensoriale
(o estrasensoriale) agg. [comp. di extra- e sensoriale]. – In parapsicologia, detto di percezione che verrebbe raggiunta in particolari circostanze e da individui particolarmente dotati, senza il concorso e la mediazione normale...