GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] ricollegate alla scuola di Raffaello (Della Pergola, nn. 370 e 428, ambito di Giulio Romano; n. 388, cerchia di PerindelVaga). In effetti rielaborano motivi desunti da Raffaello e dalla sua scuola. Nella tavola n. 370 è evidente la derivazione dal ...
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LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] dei Lappoli sul retro, sembrano poter confermare questa ipotesi (Proto Pisani; Forlani Tempesti).
Nel 1523 il L. conobbe a Firenze PerindelVaga che, fuggito da Roma a causa della peste, si era stabilito anche lui presso Raffaello di Sandro, per il ...
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GHIRLANDA, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Giovan Battista di Sebastiano e di Camilla, della quale si ignora il casato, nacque probabilmente a Massa, dove il padre è documentato dal 1540, come [...] da Giove", scomparsa ma ricordata da Frediani (p. 47) che ne rintracciava il modello nell'analogo soggetto realizzato da PerindelVaga nel palazzo Doria di Genova. Non sarà inutile ricordare che il padre Giovan Battista era stato a Genova nel 1547 ...
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PONZELLO
Bruno Signorelli
(Ponsello, Poncello). – Famiglia di architetti, originari di Caravonica (Imperia). Capostipite fu Bernardo e da lui nacquero Giovanni e Domenico (Poleggi, 19722, p. 224). Il [...] affidata a Vannone (1586-90).
Ancora in palazzo Doria Pamphili, iniziato da PerindelVaga nel 1529 e conosciuto come palazzo del Principe perché di proprietà del grande ammiraglio Andrea Doria, Giovanni fu tra i numerosi artisti che contribuirono al ...
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PERUCCI, Orazio
Angelo Mazza
– Figlio di Francesco, nacque nel 1549 a Reggio Emilia e fu battezzato il 23 ottobre nel battistero della cattedrale (Cadoppi - Monducci, 2010, p. 236 doc. I). È ricordato [...] segnati dall’ascendente dei modelli di Nicolò dell’Abate nella Rocca di Scandiano e ispirati dalle soluzioni inventive di PerindelVaga in Castel Sant’Angelo a Roma. Ancora a Perucci spettano gli affreschi strappati della villa Minghella di Sabbione ...
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LUXORO, Alfredo
Francesca Franco
Nacque a Genova il 10 ott. 1859 da Tammar e da Angela Latini. Avviato presto dal padre, pittore e figura di spicco della cultura artistica cittadina, alla pittura dal [...] coro nel duomo di Genova, XI [1902], 11, pp. 85-87; Le opere di PerindelVaga e di Gian Bologna in Genova, XIV [1905], 2, pp. 13-16; La facciata posteriore del palazzo di S. Giorgio a Genova e il pittore L. Tavarone, XX [1911], 5, pp. 37-39) e con ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] e 1560 sia caratterizzata da un tipo di manierismo spiccatamente decorativo, privo di toni drammatici, nei modi specialmente di PerindelVaga.
Secondo lo Zeri, il suo stile consisterebbe in un "inteligente accordo tra Daniele da Volterra, il primo ...
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CAMBIASO, Giovanni
Bertina Suida Manning
Figlio di Bartolomeo, detto Berterio, nacque a Cambiaso presso San Quirico in Val Polcevera nel 1495 (Soprani). I suoi antenati furono agricoltori: il padre [...] 1528, sono peraltro da considerare di primissima importanza per la formazione della pittura "indigena" genovese in genere. Artisti come PerindelVaga, l'allievo di Raffaello da poco fuggito dal sacco di Roma, Domenico Beccafumi da Siena, e il veneto ...
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LIMONGELLI, Alessandro
Gianluca Ficorilli
Scarse sono le notizie relative al primo periodo di vita di questo architetto che nacque a Il Cairo il 7 luglio 1890, da una famiglia di origine pugliese. Giunto [...] guerra mondiale.
Contemporaneamente, tra il 1924 e il 1927, costruì a Roma i due complessi residenziali in piazza PerindelVaga e in via Gargano, su incarico dell'Istituto case popolari.
Il linguaggio adottato nei due interventi evoca un'immagine ...
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CASALI (Casale), Giovanni Vincenzo
Eugenio Battisti-Mazzino Fossi
Figlio di un tintore, nacque a Firenze verso il 1539. Fu scolaro dello scultore e frate servita Angelo di Michele detto il Montorsoli, [...] architetti spagnoli, con riproduzione e copie di disegni per chiese di Roma, Firenze, Napoli, oltre che una antologia di disegni manieristi (da PerindelVaga al Montorsoli, al Della Porta) per altari, tabernacoli, recinti corali, pale d'altare ...
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