CALVI, Lazzaro
Paola Costa Calcagno
Figlio di Agostino, nacque a Genova nel 1502 (Soprani-Ratti); dal padre fuavviato alla pittura, al fratello maggiore Pantaleone. Secondo la tradizione (Soprani, pp. [...] presidente), ora conservato solo parzialmente; in questa attività il C. mostra chiaramente la sua dipendenza da PerindelVaga che, sempre secondo le fonti, avrebbe addirittura passato al discepolo disegni e cartoni. Nel 1552 dipinse, nella cappella ...
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CALVI
Paola Costa Calcagno
Famiglia di pittori genovesi di origine lombarda. Agostino, figlio di un Marciano che si era trasferito a Genova "dentro del secolo 1400" dal luogo di Sant'Agata (Ratti), [...] ..., Torino 1935, p. 57).
Pantaleone, figlio maggiore di Agostino, nacque prima del 1502 (anno di nascita del fratello minore Lazzaro). Fu dapprima alla scuola del padre e poi allievo di PerindelVaga (Soprani, pp. 71 s., e Soprani-Ratti, p. 46, non ...
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DE ADIUTORIO, Desiderio
Paolo Cherubini
Figlio di Pietro, nacque a Segni (Roma) intorno al 1481; fu monaco cisterciense nella vicina abbazia di Fossanova, prendendo la prima tonsura nel 1513. Fondatore [...] , primo segretario della Confraternita, Antonio da Sangallo il Giovane, Niccolò Bonello, computista della Camera apostolica, PerindelVaga, Domenico Rosselli, Giovanni Angelo Trecchi, canonico della collegiata, Antonio Labacco e un Giovanni scultore ...
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ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] del più tardo manierismo (Beccafumi, Sebastiano del Piombo, Pordenone, Daniele da Volterra, Giulio Romano, PerindelVaga dell'Autore);G. Ballardini, Per la biografia di tre pittori faentini dello scorcio del 1500, in Riv. d'arte, V(1907), pp. 59-62 ( ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Luzio (Lucio)
Corrado Leonardi
Figlio del pittore Ottaviano e di Pantasilea (Urbania, Arch. comun., Arch. ant. civilia B. 20, cc. 14-16), operava già nel 1536: presumibilmente [...] in tela et nel muro in Rimini, Città di Castello, nell'Imperiale del Serenissimo d'Urbino, et in Durante fece nella chiesa di S. Francesco la con Taddeo Zuccari e con PerindelVaga. Da quella data i cicli pittorici del D. procedono legati a quelli ...
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BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secolo XVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] dal Bologna con le attribuzioni al B. della Pietà n. 331 del Museo di Capodimonte, già ritenuta di G. B. Lama, di dopo il 1527), aggiornato però sugli esempi del manierismo più mosso ed elegante di PerindelVaga, di Michiel Coxie e soprattutto di ...
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PICCINO, Chimenti di Piero
Annamaria Bernacchioni
PICCINO (Del Piccino, Rafaegli), Chimenti (Clemente) di Piero. – Nacque a Firenze nel 1436, da Pietro d’Antonio di Baldo, pittore forzerinaio, appartenente [...] , fratello più piccolo di Chimenti. Conosciuto come Andrea de’ Ceri, nacque nel 1450, fu amico di Ridolfo del Ghirlandaio, maestro di PerindelVaga e venne ricordato dal Vasari come «non molto buon pittore, anzi ordinario, e di questi che stanno a ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] apoplessia nel 1634.
Ricca e multiforme fu l'attività creativa del B., e non solo in campo musicale, con le cinque voci in variati modi. Vaga et curiosa concatenatione drammatica [ degna di riso, Vicenza 1597, Perin (ristampa Milano 1598, Ponzio, ...
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