Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] sec. furono compiuti i grandi cicli pittorici che fanno del Vaticano un grande monumento dell’arte italiana del periodo (appartamento Borgia, Pinturicchio e scuola, 1492-95, e più tardi PerindelVaga e Giovanni da Udine; Stanze di Raffaello, 1508-17 ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] di S. Matteo). A questi anni risale l'unico ritratto firmato del R., l'Uomo con elmo (Liverpool, Walker art gallery) a la conoscenza di PerindelVaga, di Parmigianino e delle opere romane di Michelangelo. Fuggito in seguito al Sacco del 1527, a ...
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Pittore (Caravaggio 1500 circa - Messina 1543). Tra i seguaci di Raffaello, associatosi in seguito con Maturino fiorentino suo coetaneo e abile disegnatore, dietro l'esempio di Baldassarre Peruzzi, insieme [...] . Nel vivace ambiente artistico romano P. si formò vicino a Giovanni da Udine e PerindelVaga, ma fu certamente attratto dalle personalità più complesse del Rosso e del Parmigianino. I pochi resti dell'attività di pittore di facciate, intrapresa in ...
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Pittore e scultore (Moneglia 1527 - Madrid 1585). Scolaro e collaboratore del padre, Giovanni (1495-1577 circa), negli affreschi di pal. Doria (ora prefettura di Genova). Attento all'arte di Perindel [...] Vaga e del Pordenone, ma anche del Beccafumi, il C. addolcì poi le forme segnate dal gigantismo delle proporzioni e davanti a Caifa, Madonna della candela a pal. Bianco, varie versioni del Presepe) e i numerosi e incisivi disegni. Nel 1583 fu chiamato ...
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Pittore (Costa al Pino, Siena, 1525 - Napoli 1583). Dopo un primo alunnato (1537-42) presso D. Beccafumi, nel 1543 si recò a Roma dove, amico e collaboratore di PerindelVaga e Daniele da Volterra, eseguì [...] mature, che fondono soluzioni formali derivate da T. Zuccari e drammatici effetti chiaroscurali di probabile influenza spagnola: Adorazione dei Magi e Assunzione (1571, Napoli, Ss. Severino e Sossio); Circoncisione (1579, Napoli, Compagnia del Gesù). ...
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Pittore (Firenze 1492 - ivi 1544). Fu allievo di Lorenzo di Credi, dal quale trasse un'intonazione devota che, insieme alla semplicità della rappresentazione, rimase sempre tipica della sua opera. In seguito [...] di Pisa (1528-33) e per la stessa città terminò la Madonna e santi già allogata a PerindelVaga e la Madonna delle Grazie iniziata da Andrea del Sarto (entrambe nel duomo). Tra le opere più note è la neoquattrocentesca Mensa di san Domenico (1536 ...
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Nome sotto il quale è più noto il pittore e scultore Daniele Ricciarelli (Volterra 1509 circa - Roma 1566). Scolaro del Sodoma, poi di B. Peruzzi, recatosi assai giovane a Roma fu dapprima aiuto di Perin [...] delVaga; indi divenne seguace di Michelangelo, il più convinto e profondo. Natura scontenta e tormentata, ha lasciato poche opere e di valore disuguale: le migliori sono i fregi nei palazzi Massimo e Farnese e il celebre affresco della Deposizione ...
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Architetto e pittore (Gandino in Val Seriana 1509 circa - Madrid 1569). Contribuì all'affermazione, a Genova, di uno stile nobilmente decorativo, ispirato a B. Peruzzi e a PerindelVaga; nelle sue architetture [...] di G. Alessi. Delle sue numerose opere ricordiamo gli affreschi della Villa delle Peschiere, la progettazione e decorazione per T. Pallavicino del palazzo in Strada Nuova, la decorazione (in collaborazione con L. Cambiaso) della chiesa di S. Matteo e ...
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Pittore (Forlì 1508 circa - Roma 1580 circa). Scolaro di Francesco Menzocchi, lavorò a Forlì e a Ravenna, poi, a parecchie riprese, nell'Umbria meridionale (opere a Collescipoli, a Terni, a Narni e ad [...] sono le opere lasciate dall'A. a Roma, ove divenne scolaro di PerindelVaga: un affresco nella Sala regia del Vaticano, altri dipinti in S. Maria della Consolazione, nell'oratorio del Gonfalone (ivi, tra l'altro, il Cenacolo, una delle sue opere ...
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Nacque a Oneglia il 30 novembre 1466. Mortigli assai presto i genitori - Ceva, consignore di Oneglia, e Caracosa Doria dei signori di Dolceacqua - a 19 anni si recò a Roma presso Domenico D., capitano [...] dei palazzi di cui Genova va superba e intorno agli artisti maggiori che lavorarono per il Principe, il Montorsoli e PerindelVaga, sorse una schiera di discepoli e seguaci, ai quali si deve il rinnovamento artistico ed edilizio della città.
Bibl ...
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