In biochimica, proteina o molecola proteica derivante dalla degradazione parziale delle proteine stesse. I p. si distinguono dagli oligopeptidi poiché contengono un numero minimo di 40 residui amminoacidici [...] , l’insulina, la melanotropina, la prolattina ecc. Polipeptidasi Gruppo di peptidasi (➔ proteine) che riunisce i sistemi enzimatici attivi sui peptidi costituiti da almeno 3 amminoacidi; le p. sono suddivisibili in carbossi- e amminopolipeptidasi. ...
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Sir Gregory Paul. Biochimico britannico (n. Leicester 1951). Professore all’università di Cambridge, ha sfruttato la tecnica detta 'visualizzazione dei fagi' per realizzare nuove molecole medicinali, [...] stato insignito, insieme a G.P. Smith - a ciascuno dei quali è andato ¼ del prestigioso riconoscimento, mentre la restante metà è stata assegnata ad F.H. Arnold - del premio Nobel per la chimica "per la visualizzazione fagica di peptidi e anticorpi". ...
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, George Pieczenik. Biochimico statunitense (n. Norwalk 1941). Professore di Scienze biologiche presso l'università del Missouri, è stato pioniere di una ricerca detta 'visualizzazione dei fagi', che [...] insignito, insieme a G.P. Winter - a ciascuno dei quali è andato ¼ del prestigioso riconoscimento, mentre la restante metà è stata assegnata ad F.H. Arnold - del premio Nobel per la chimica "per la visualizzazione fagica di peptidi e anticorpi". ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] proteine e acidi nucleici. L'idea del mondo a RNA eliminerebbe questo problema. A parte il processo di sintesi dei peptidi in sé, tutti i processi per la formazione dei vari componenti possono essere stati catalizzati da ribozimi attualmente noti. Va ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] quindi che ci sia una associazione tra genotipi MHC e autoimmunità. In particolare nel timo l'associazione MHC/peptidi self serve ad assicurare la delezione delle cellule autoreattive, mentre negli organi linfatici secondari (milza e linfonodi) l ...
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oppiòide Sostanza (detta anche opiato) avente un effetto farmacologico simile a quello della morfina; gli o. si caratterizzano per un forte effetto analgesico e stupefacente e possono essere di origine [...] 'azione regolatrice sulla soglia del dolore; queste ultime sostanze di natura proteica (e perciò dette anche peptidi oppioidi) costituiscono un campo di grande interesse neurofisiologico per lo studio delle neuroregolazioni e della modulazione delle ...
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WOODWARD, Robert Burns
Chimico, nato il 1° aprile 1917 a Boston, dove ha studiato ed è rimasto fino al 1973; è passato ad Harvard dove è divenuto professore di chimica nel 1953 e dove è poi sempre rimasto. [...] , della reserpina, della clorofilla, della vitamina B12, di tetracicline e di numerosi altri prodotti (prostaglandine, peptidi, lanosterolo, ecc.), e alla determinazione della struttura di molecole complesse; è riuscito infatti a stabilire la ...
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Sostanza che veicola le informazioni neuronali attraverso la trasmissione sinaptica.
Modalità di liberazione
I n. sono sintetizzati nel citoplasma neuronale partendo da precursori molto comuni, disponibili [...] prezioso per analizzare i meccanismi con i quali si instaura e si mantiene la memoria.
Sintesi dei neuropeptidi
Tra i peptidi più studiati vi sono l’ossitocina e la vasopressina, gli ormoni ipotalamici, quali la somatostatina e il fattore per la ...
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Proteine. Degradazione delle proteine
Mark Hochstrasser
Le cellule spesso passano da uno stato all'altro, sia in risposta a stimoli ambientali sia come parte di una via di sviluppo finemente regolata. [...] permesso di far luce sul suo meccanismo d'azione. Dall'analisi della struttura del co-cristallo del proteasoma con un peptide inibitore, è stato possibile localizzare il sito attivo all'interno delle subunità β sulla superficie interna di una camera ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] ) ha riferito che in soluzioni acquose contenenti amminoacidi e polifosfati (entrambi a concentrazioni tra 0,01 e 0,1 M) si formano peptidi a 70 °C o anche a temperatura ambiente, a vari valori di pH. Il pH ottimale è intorno alla neutralità (pH 7 ...
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peptide
s. m. [der. del gr. πεπτ(ικός) «digestivo»]. – In biochimica, composto organico risultante dall’unione di due o più molecole di aminoacidi (si distinguono perciò dipeptidi, tripeptidi, polipeptidi) riuniti attraverso legami peptidici;...
peptidico
peptìdico agg. [der. di peptide] (pl. m. -ci). – In biochimica, dei peptidi, relativo ai peptidi: legame p., il legame chimico dei peptidi e delle proteine, rappresentato dall’aggruppamento caratteristico −CO−NH− fra due aminoacidi.