Pesce
Elena Orban
Dal punto di vista nutrizionale, viene definito pesce il prodotto destinato al consumo alimentare derivato dall'attività della pesca o dell'acquicoltura. Nella categoria rientrano [...] glucidi (0,5-1,0%). Le sostanze azotate solubili costituiscono lo 0,5-1% e sono date da aminoacidi liberi, peptidi, urea, ossido di trimetilamina (quest'ultima presente in alcuni pesci marini).
La carne dei Molluschi e Crostacei ha una composizione ...
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VIRUS
Ferdinando Dianzani
(v. ultravirus, xxxiv, p. 644; App. II, II, p. 1056; virus, App. III, II, p. 1103; IV, III, p. 830)
I v. sono piccoli organismi subcellulari, incapaci di moltiplicarsi al di [...] dei papovavirus. Tra gli inibitori biologici possono forse essere annoverati anche gli immunomodulanti, come per es. i peptidi timici, che, pur sprovvisti di attività antivirale diretta, possono contrastare l'infezione virale potenziando la risposta ...
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RICAMBIO.
Gaetano QUAGLIARELLO
Pietro RONDONI
Ugo PRATOLONGO
Il ricambio negli animali: Fisiologia normale: Ricambio materiale (p. 207); Ricambio energetico (p. 208); La produzione di energia negli [...] . Il ricambio materiale è qui alimentato da sostanze organiche complesse: zuccheri e sostanze idrocarbonate diverse, amminoacidi, peptidi, sostanze proteiche e così via; i prodotti del ricambio sono dati invece da sostanze svariatissime, come alcool ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] tutte le proteine dei compartimenti subcellulari, e non soltanto quelle di secrezione, hanno un 'indirizzo', ossia un peptide segnale, riconosciuto dal sistema cellulare, che guida le proteine alla loro giusta posizione nella cellula. Questa scoperta ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] Roger Guillemin, che riceveranno il premio Nobel 1977 per la medicina o la fisiologia insieme alla Yalow, identificano in animali un peptide che induce l'ipofisi a rilasciare l'ormone che stimola la tiroide (TSH) che è un fattore di rilascio composto ...
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Acidità gastrica
Giancarlo Urbinati
L'ambiente gastrico è un ambiente eminentemente acido, sia in condizioni di digiuno sia, ancor più, dopo stimolo adeguato. Tale acidità è di grande importanza per [...] secrezione acida stessa, per un meccanismo di feedback negativo, da certe prostaglandine (in particolare dalla PGE₂), da vari peptidi endogeni, come il glucagone, il GIP o Gastric inhibitory polypeptide, la neurotensina, il CGRP o Calcitonin gene ...
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timo organo
Giuseppe Luzi
timo
Selezione timica e discriminazione self /non-self
La risposta immunitaria si basa su due tipi di reazioni, una innata (nella quale non avviene un selettivo riconoscimento [...] V) e una costante (C). La fase di riconoscimento dell’antigene da parte dei TCR si basa su un contatto tra il peptide estraneo e una frazione di molecola self-MHC. È così necessario un meccanismo, definito di selezione positiva e negativa, che riduca ...
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tampone Sostanza o miscela di sostanze in soluzione (soluzione t.) che impedisce, entro certi limiti, le variazioni di pH dovute all’aggiunta di acidi o basi. Ogni t. ha un campo di pH nel quale esercita [...] solfati), ma nel plasma sono presenti molte più proteine, che fanno aumentare il numero degli anioni organici presenti (amminoacidi e peptidi). Nel liquido intracellulare, invece, il K+ è il catione principale e i fosfati e le proteine gli anioni più ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] nelle fasi di proliferazione cellulare, è possibile che si abbiano mutazioni in grado di esprimere proteine o peptidi capaci di stimolare la risposta cellulomediata dei linfociti T.
Dato che i tentativi di immunizzazione con cellule tumorali ...
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Memoria immunologica
Jonathan Sprent
David F. Tough
È noto ormai da molto tempo che la prima esposizione a un agente infettivo determina spesso in un organismo la capacità di salvaguardarsi per tutta [...] (APC, Antigen presenting cells), quali i macrofagi e le cellule dendritiche, e poi esposti sulla loro superficie sotto forma di peptidi legati a molecole MHC (Major histocompatibility complex) di classe I e di classe II. L'incontro con l'antigene ...
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peptide
s. m. [der. del gr. πεπτ(ικός) «digestivo»]. – In biochimica, composto organico risultante dall’unione di due o più molecole di aminoacidi (si distinguono perciò dipeptidi, tripeptidi, polipeptidi) riuniti attraverso legami peptidici;...
peptidico
peptìdico agg. [der. di peptide] (pl. m. -ci). – In biochimica, dei peptidi, relativo ai peptidi: legame p., il legame chimico dei peptidi e delle proteine, rappresentato dall’aggruppamento caratteristico −CO−NH− fra due aminoacidi.