Enzima proteolitico del succo gastrico. La p. attiva deriva dal pepsinogeno (detto anche zimogeno), precursore proteico inattivo, elaborato dalle ghiandole piloriche e dalle cellule principali delle ghiandole del fondo dello stomaco. La trasformazione del pepsinogeno in p. è avviata dall’acido cloridrico gastrico, che opera il distacco dal primo di un polipeptide di peso molecolare intorno a 3200, ...
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pepsinogeno
Precursore proteico inattivo (detto anche zimogeno) dell’enzima gastrico pepsina. Viene convertito immediatamente in pepsina dopo essere stato secreto nello stomaco. La sua attivazione avviene [...] mediante il distacco di 44 amminoacidi dall’estremità amminoterminale della catena polipeptidica; questo processo può essere spontaneo a valori di pH inferiori a 2 o catalizzato dalla pepsina stessa (autocatalisi). ...
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Rammollimento dello stomaco, dovuto all’azione dell’acido cloridrico e pepsina sulla mucosa che si osserva nel cadavere in conseguenza di un processo di autodigestione post-mortale. ...
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Enzima proteolitico presente nel latte (detto anche rennina), di struttura analoga alla pepsina. Provoca la coagulazione del latte, in quanto idrolizza parzialmente la caseina a paracaseina, che precipita [...] in presenza degli ioni calcio. Si trova anche nel succo gastrico del vitello ...
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Sostanza (detta anche presame), costituita in gran parte da enzimi (chimosina o rennina, pepsina e tripsina), che si adopera per far coagulare il latte e trasformarlo in formaggio. Può essere animale (ricavato [...] dall’abomaso o quarto stomaco di animali ruminanti ancora lattanti), vegetale (fiori di carciofo selvatico, lattice di fico, funghi), sintetico (prodotto da batteri modificati geneticamente). Provoca la ...
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Medicina
Assenza o netta riduzione dei normali componenti del succo gastrico, cioè dell’acido cloridrico e della pepsina, comunemente secondaria a gastriti atrofiche, neoplasie e anemia perniciosa. È caratterizzata [...] da accentuati fenomeni dispeptici. La cura è diversa a seconda dei casi: dietetica, farmacologica (acido cloridrico, pepsina, vitamina B12, acido folico ecc.), talora chirurgica. ...
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In biochimica, nome generico di prodotti che si formano durante i processi di demolizione naturale delle proteine (peptonizzazione) per azione di fermenti proteolitici (pepsina, pancreatina, papaina) o [...] sciroppi. In fisiologia, il termine indica l’insieme dei prodotti di scissione delle proteine che, dallo stomaco dopo l’azione della pepsina, passa nel duodeno.
In un animale da esperimento, specie la cavia, con un’iniezione di p. si provoca lo shock ...
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Schwann, Theodor
T. Schwann
1810 Nasce a Neuss, in Prussia
1834 Si laurea in medicina all’univ. di Berlino
1836 Scopre l’enzima digestivo pepsina
1837 Afferma che la fermentazione è causata dal lievito
1839 [...] Enuncia la teoria cellulare
1848 Insegna all’univ. di Liegi
1882 Muore a Coloni ...
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Denominazione (anche proteinasi) degli enzimi della classe delle idrolasi che idrolizzano i legami peptidici interni della catena polipeptidica. Sono e. gli enzimi proteolitici interessati ai processi [...] digestivi dei mammiferi: pepsina, rennina, tripsina, chimotripsina. ...
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Enzimi proteolitici presenti nei tessuti animali all’interno dei lisosomi. Sono endopeptidasi intracellulari, classificate nei gruppi, A, B, C, D, E, G, di specificità simile a quella delle proteinasi [...] secrete nel tratto gastrointestinale (pepsina, tripsina e chimotripsina). Alla morte della cellula i lisosomi si disgregano e le c. catalizzano l’autolisi dei tessuti. La loro azione è favorita da una leggera acidità ambientale, quale si verifica nei ...
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pepsina
s. f. [der. del gr. πέψις «digestione»]. – In biochimica, enzima proteolitico del succo gastrico che deriva, per azione dell’acido cloridrico, dal pepsinogeno secreto dalle ghiandole dello stomaco: in ambiente acido, determina la trasformazione...
pepsinasi
pepsinaṡi s. f. [der. di pepsina, col suff. -asi]. – In biochimica, sottogruppo delle proteinasi che riunisce quei sistemi fermentativi che, come la pepsina, sono attivi in ambiente fortemente acido (pH circa 2).