REATO E PENA
Ester Capuzzo
(v. pena, XXVI, p. 653; reato, XXVIII, p. 941)
Anche in mancanza di una definizione esplicita del r., nella Costituzione si può pervenire a un'individuazione del suo significato [...] a speciali ''programmi di protezione'' che vengono estesi anche ai loro familiari, secondo quanto prevede la vigente legge sul pentitismo mutuata in gran parte dalla legislazione emanata per i terroristi che decisero di collaborare con le forze dell ...
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Andrea Sereni
Abstract
I delitti contro la personalità dello Stato rievocano, nella stessa definizione formale, il clima totalitario fascista in cui vide la luce il codice Rocco. I delitti di attentato, [...] per la particolare tenuità del danno o del pericolo. Ora, le nuove ipotesi di rilevanza del pentitismo privilegiano oltre alla utilità della collaborazione processale, le obiettive manifestazioni di interiore distacco dal gruppo terroristico, a ...
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PISAPIA, Gian Domenico
Ennio Amodio
PISAPIA, Gian Domenico. – Nacque a Caserta il 22 febbraio 1915 da Giovanni, direttore di banca, e da Gemma Orlandella. Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1935, [...] ai valori del garantismo schierandosi contro tutte le distorsioni applicative della custodia cautelare e contro gli abusi del ‘pentitismo’. Il suo libro per l’insegnamento universitario Compendio di procedura penale, che ha avuto cinque edizioni ...
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Mafia
Salvatore Lupo
Una riflessione sulla m. siciliana agli inizi del 21° sec. non può non partire dalla sanguinaria escalation delle m. verificatasi in Sicilia, come nel resto del Mezzogiorno, tra [...] quello mafioso.
Tra gli effetti controproducenti della strategia corleonese, va senz'altro richiamata l'esplosione del fenomeno del pentitismo. Nella scelta di Buscetta, come di altri pentiti della m. siciliana, può essere rilevata una motivazione in ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] quella proposta da Leonardo Sciascia, prestigioso intellettuale di sinistra passato a collaborare con il Partito radicale: il pentitismo, con il suo sistema premiale, faceva somigliare la giustizia a un mercato senza garanzie; l’ipervalutazione ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] , Reato politico, terrorismo, estradizione passiva, in Ind. pen., 1987, pp. 255 ss.; M. Della Rocca, I riflessi del pentitismo nell'organizzazione giudiziaria, in Crit. pen., 1988, pp. 15 ss.; M. Laudi, La dissociazione dalla lotta armata: l'approdo ...
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pentitismo
s. m. [der. di pentito (v. pentito)]. – Nel linguaggio giornalistico, il fenomeno dei «pentiti», soprattutto in quanto connesso con la «legge sui pentiti» che agevola le confessioni assicurando una riduzione delle pene.
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...