PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] ufficiale del patrimonio di tradizioni ebraiche, che poi avrebbe dato origirie al cosiddetto Codice Sacerdotale (v. pentateuco).
Riti. - La Pasqua ebraica, come ci appare nella sua completa legislazione della Bibbia, comprendeva tre tipi ...
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SA‛ADYĀH ben Yōsēf al-Fayyūmī
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato nell'882 in Egitto, nel distretto del Fayyūm (o forse nel vicino villaggio Dilāṣ), morto nel 942 a Sūrā in Babilonia. Fu il massimo [...] un vero e proprio commento (sharḥ), arricchito d'introduzioni e di excursus grammaticali e filosofici. La traduzione del Pentateuco fu pubblicata nelle Bibbie Poliglotte di Costantinopoli 1546, Parigi 1645, Londra 1657, e altre volte di poi; edizione ...
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Profeta ebreo, il terzo nell'ordine dei Profeti minori, che fiorì verso il 750 a. C.
Nella Volgata latina e nelle versioni italiane della Bibbia s'incontrano due altri uomini dello stesso nome: il padre [...] sui costumi di allora, e di là si riflette sui secoli precedenti sino alle prime origini del popolo d'Israele e al Pentateuco che ne è il codice. Il monoteismo iahvistico, A. non ha bisogno di provarlo: egli lo trova già stabilito, lo presuppone. Ma ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] Sermones des Mittelalters… (Autoren: L-P), Münster 1972, pp. 803-805). Sono invece forse perdute le sue note al Pentateuco e al Vangelo di Luca, mentre sono a lui attribuite anche delle questioni De motu corporis gloriosi, De materia coeli e De ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] . 3225), che indica come, in un'epoca imprecisata, le miniature siano state usate per un ricalco. Anche le miniature del Pentateuco di Ashburnham, del sec. 6°-7° (Parigi, BN, nouv.acq.lat. 2334), furono punteggiate, probabilmente nel sec. 12°, quando ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] dal Talmud, denunciò la presenza nella sinagoga tedesca di Roma di una copia del commento di Abrāhām Ibn ‛Ezrā al Pentateuco facendo imprigionare diversi ebrei e facendo comminare a quella comunità una multa di 1.000 scudi.
Oltre che di vere e ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] all'Esodo, al Levitico, al Deuteronomio, al Libro di Ruth, ai Libri del Re, al Libro di Giosuè, ai Numeri, al Pentateuco. Pure inedita è l'opera In Psalmos et concordiam evangelistarum libri tres, ed alcune lettere. Per i manoscritti in cui sono ...
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Lutero, Martino
Forma italianizz. del nome del teologo e riformatore religioso Martin Luther (Eisleben, 1483 - ivi 1546).
L’attività di riformatore
Nato in una famiglia di origini contadine, ma ambientatasi [...] che porta chiarezza nel cuore umano, dall’altro unifica tutte le sue narrazioni e prescrizioni nel Vangelo: la legge del Pentateuco e dei Profeti, che dà consapevolezza della colpa, prefigura l’amore del Nuovo Testamento. Solo alla luce della Sacra ...
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GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, da Francesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] .
Nel contempo il G. si dedicava ai suoi commentari, le Enarrationes in omnes Psalmos David… (Romae 1636) e il lavoro sul Pentateuco, rimasto incompiuto a causa della morte, che avvenne a Roma il 12 marzo 1639.
Le esequie furono tenute a Roma in S ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] meno abituali, o per sé oscuri, come p. es. i nomi proprî, la curiosità etimologica che si esercita, p. es., nel Pentateuco sui nomi di luogo e di persona, che produsse i miti etimologici, le etimologie araldiche, ecc. In realtà però, per un difetto ...
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pentateuco
pentatèuco (o Pentatèuco, raro Pentetèuco) s. m. [dal lat. tardo pentateuchus, gr. πεντάτευχος, comp. di πεντα- «penta-» e τεῦχος «borsa o scrigno per i libri (rotoli di papiro)», o anche singolo libro]. – Titolo complessivo dei...
esodo1
èṡodo1 s. m. [dal lat. tardo exŏdus, gr. ἔξοδος, comp. di ἐξ «fuori» e ὁδός «via, cammino»]. – 1. Uscita da un luogo; emigrazione volontaria motivata da ragioni morali, religiose o politiche, frazionata o, più spesso, di massa; in partic.,...