Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] li ha attribuiti a grandi personaggi del passato le cui vicende storiche erano in qualche modo in relazione coi testi stessi: il Pentateuco a Mosè, Giosuè a Giosuè stesso, Giudici e I Samuele a Samuele, II Samuele e Re a Geremia (v. bibbia: Storia ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] illustrarne le parti cabbalistiche, opere sistematiche e antologie. In Italia Mĕnaḥem da Recanati scrive un commento cabbalistico al Pentateuco.
Il sec. XV segna un periodo di sosta e di raccoglimento: l'espulsione degli Ebrei dalla penisola iberica ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] 34, 28), che tratta in parte di argomenti concernenti il culto. È stato suggerito, in riferimento a due delle fonti del Pentateuco, che il 'decalogo etico' di Esodo, 20, 1-14 sia il decalogo elohista, e che il 'decalogo cultuale' sia quello yahwista ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] non autenticità del comma giovanneo e la mancanza di storicità nelle citazioni implicite. Discusse l'autenticità mosaica del Pentateuco e la storicità dei primi tre capitoli della Genesi, consigliando di non rifiutare le conclusioni degli studiosi al ...
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CASSUTO, Umberto (Moše Dāwîd)
J. Alberto Soggin
Nato a Firenze il 16 sett. 1883 da Gustavo e da Emesta Galletti, in una famiglia ebraica tradizionalista e intimamente legata alla comunità israelitica [...] I. Abrahams (The Documentary Hypothesis, ibid. 1961). Il C. vi contesta la validità dell'ipotesi documentaria sulle origini del Pentateuco com'era venuta formandosi nel campo delle scienze bibliche dalla metà del sec. XIX in avanti, e attribuisce la ...
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CIRIACO
Mario Pagano
Di C. non si conoscono dati relativi alla nascita e alla morte; dal testo e dai tratti dialettali della lingua si desume che era marchigiano e che era ancora vivo nel 1402, anno [...] di Abramo e di Isacco; nella quarta si racconta la storia di Giacobbe e di- Giuseppe. Le altre parti del Pentateuco sono riassunte in un solo canto. Praticamente C., omette tutte quelle parti che non abbiano contenuto narrativo, quindi il Levitico ...
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(ebr. Shōmĕrōn) Regione dell’antica Palestina, al centro dell’altopiano a O del Giordano. Confina a N con la piana di Esdrelon, a S con la Giudea e a O con la piana costiera, e rientra quasi interamente [...] ebreo inviato dagli Assiri, inizialmente praticarono tuttavia culti idolatrici. Accanto alla legge scritta, rappresentata dal Pentateuco, i Samaritani conoscono una legge orale, solo tardi e parzialmente redatta, caratterizzata dall’attesa messianica ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] v. bibbia, VI, p. 893); all'esegesi, con i commenti al Genesi, forse all'Esodo, meno probabilmente agli altri libri del Pentateuco; ai Salmi; ai Proverbî; al Cantico dei Cantici; a Isaia; a Ezechiele; ai Profeti minori; alle Lamentazioni; a Matteo, a ...
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. Nato circa il 955, iniziò i suoi studî nella scuola del monastero di Winchester, dove ebbe a maestro il dotto Æthelwold, vescovo di Worcester. Ordinato sacerdote, venne nominato maestro dei novizî nell'abbazia [...] solitaria di S. Cuthbert.
Altre opere di Ælfric sono la parafrasi anglosassone di parecchi libri dell'Antico Testamento (Pentateuco, Giosuè, Re, Giudici, Giobbe, Maccabei, Daniele (alcuni dei quali tradotti) su invito di Æthelweard e Æthelmaer) di ...
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CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] aveva fatto apprendere l'incisione su legno, si accinse, nel 1521, a preparare un'edizione illustrata dei cinque libri del Pentateuco, dalla creazione alla morte di Mosè. Per tale lavoro chiese al Consiglio dei dieci di Venezia l'esclusiva per dieci ...
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pentateuco
pentatèuco (o Pentatèuco, raro Pentetèuco) s. m. [dal lat. tardo pentateuchus, gr. πεντάτευχος, comp. di πεντα- «penta-» e τεῦχος «borsa o scrigno per i libri (rotoli di papiro)», o anche singolo libro]. – Titolo complessivo dei...
esodo1
èṡodo1 s. m. [dal lat. tardo exŏdus, gr. ἔξοδος, comp. di ἐξ «fuori» e ὁδός «via, cammino»]. – 1. Uscita da un luogo; emigrazione volontaria motivata da ragioni morali, religiose o politiche, frazionata o, più spesso, di massa; in partic.,...