Probabilmente nato ad Asti, da famiglia nobile, verso il 1044 o il 1048, studiò a Bologna; poi si recò a Roma, e nel 1080 fu nominato vescovo di Segni. Confidente dei papi, nel 1096 fu con Urbano II al [...] e gli eretici (nel De symoniacis). Ma la sua fama si raccomanda forse soprattutto ai lavori di esegesi biblica: commentarî sul Pentateuco, sul libro di Giobbe, sul Cantico dei cantici, sui quattro Vangeli e sull'Apocalisse. In tali lavori si rivela ...
Leggi Tutto
GIUBILEO
Vincenzo CAVALLA
Pietro PISANI
. Il giubileo o anno giubilare era per il popolo ebraico ogni cinquantesimo anno, santificato in particolar modo, quasi come l'anno sabbatico (ogni 7 anni), [...] stata in realtà mai osservata. La questione si riversa nell'altra dell'origine e sviluppo della legislazione ebraica (v. pentateuco; genesi, levitico).
Nell'anno giubilare ciascuno aveva di nuovo la sua proprietà (fondo o casa), se l'aveva alienata ...
Leggi Tutto
NEEMIA (ebraico Nĕḥemyāh; i Settanta Νεεμία [ς]; Volgata Nehemias)
Giuseppe Ricciotti
Giudeo, restauratore di Gerusalemme e riorganizzatore della comunità nella seconda metà del sec. V a. C. Figlio di [...] della comunità di Gerusalemme; in un'adunanza tenuta in queste occasioni fu letto pubblicamente un esemplare della Torāh o Legge (v. pentateuco).
Nel 433 N. tornò alla corte di Susa; ma più tardi venne ancora una volta a Gerusalemme (un po' prima del ...
Leggi Tutto
. Famiglia ebraica originaria probabilmente della Provenza. I suoi membri più notevoli sono: Yiṣḥāq ben mōsheh, detto pure Profeit o Profet (letture inesatte Profiat, Peripot) soprannominato Ēfōdi, o Efodeo [...] . Nel 1394 successe a Yiṣḥāq ben Sheshet nel rabbinato in Algeri. Scrisse su argomenti di rito e di filosofia, commentò il Pentateuco, trattati della Mishnah e del Talmūd, e poesie liturgiche, e compose di tali poesie; è sua una serie di responsi ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] via preliminare il problema della datazione e della natura dei libri che li contengono. Racconti di tipo storico sono presenti nel Pentateuco e costituiscono il contenuto dei libri di Giosuè, Giudici, I-II Samuele e I-II Re; a questi vanno aggiunti I ...
Leggi Tutto
Riformatore inglese (n. nel Galles tra il 1490 e il 1495 - m. Vilvoorde, Bruxelles, 1536). Ordinato prete (1521), al suo pensiero riformatore si deve in particolare The obedience of a christian man (1528), [...] della fede e i diritti dell'individuo. Successivamente polemizzò con Tommaso Moro e con il cardinale Wolsey. Tradusse anche il Pentateuco (1530), i libri di Giona e di Neemia. Moro lo considerava uno dei capi della Riforma, insieme a Lutero. Nel ...
Leggi Tutto
LIGHTFOOT, John
Filologo e teologo anglicano, nato a Stoke-upon-Trent il 29 marzo 1602, morto a Ely il 6 dicembre 1675. Dopo avere insegnato privatamente per due anni, prese gli ordini; curato di Norton-in-Hales [...] Londra 1823, voll. 13 (nel primo, un'importante biografia). Per la Poliglotta di Londra (v. bibbia, VI, p. 914) rivide il Pentateuco samaritano e in altri modi aiutò il Walton; come fece con altri dotti: il Buxtorf giovine, S. Clarke, M. Poole, ecc. ...
Leggi Tutto
Figlio di Amram e di Jochabed, fratello di Mosè e di tre anni maggiore di lui (Esodo, VII, 7), è il personaggio più eminente, dopo Mosè, nella storia dell'esodo degli Ebrei e della dimora nel deserto.
A. [...] , è usato nell'onomastica dei popoli musulmani.
Bibl.: Per i commenti all'Esodo ed agli altri libri del Pentateuco, vedi pentateuco; inoltre, per le opere sulla religione (con particolare riguardo al sacerdozio) e la storia degli Ebrei, vedi ebrei ...
Leggi Tutto
CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] -Schrader, Berlin 1869, pp. 512 ss.) e che risale al Lowth, pur con qualche attenzione ai frammenti poetici contenuti nel Pentateuco, ma con totale esclusione dei libri profetici. Non sembra che il C. abbia avuto conoscenza dei più recenti studi di ...
Leggi Tutto
Giurista ebreo, nato in Spagna nel 1488, emigratone con l'espulsione degli ebrei (1492). Visse prima a Nicopoli, ove studiò le discipline talmudiche; poi si trasferì ad Adrianopoli, a Salonicco, a Costantinopoli [...] suo commento alla Mishnāh e i suoi supercommenti ai commenti di Shĕlōmōh ben Yiṣḥāq e di Mōsheh ben Naḥmān al Pentateuco. È dubbio se sia veramente suo il Maggīd Mēshārīm (Enunciatore di Giustizie), relazione dei colloqui che egli avrebbe avuto col ...
Leggi Tutto
pentateuco
pentatèuco (o Pentatèuco, raro Pentetèuco) s. m. [dal lat. tardo pentateuchus, gr. πεντάτευχος, comp. di πεντα- «penta-» e τεῦχος «borsa o scrigno per i libri (rotoli di papiro)», o anche singolo libro]. – Titolo complessivo dei...
esodo1
èṡodo1 s. m. [dal lat. tardo exŏdus, gr. ἔξοδος, comp. di ἐξ «fuori» e ὁδός «via, cammino»]. – 1. Uscita da un luogo; emigrazione volontaria motivata da ragioni morali, religiose o politiche, frazionata o, più spesso, di massa; in partic.,...