Magistratura di 5 membri che nell’antica Cartagine amministrava, assieme ai sufeti, la giustizia.
Il termine ha indicato poi genericamente il potere esercitato collettivamente da 5 persone e con tale nome furono indicati, dal 1883, i 5 maggiori esponenti della Sinistra (G. Zanardelli, A. Baccarini, B. Cairoli, F. Crispi e G. Nicotera), che di fronte al trasformismo di A. De Pretis diedero vita a un’opposizione ...
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Tribuna, La Quotidiano politico fondato a Roma nel 1883 come organo della pentarchia (➔). Alla sua direzione si succedettero L. Roux, A. Luzzatto e O. Malagodi, che diede al giornale un indirizzo favorevole [...] alla politica giolittiana. Avverso al fascismo, Malagodi nel 1924 fu costretto a dimettersi. Nel 1926 La T. si fuse con L’Idea nazionale, pur conservando la testata. Cessò le pubblicazioni nel 1944. Dal ...
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Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l'anno successivo prese parte alle "dieci giornate" di Brescia. Riparato in Toscana [...] A. Depretis Z. rivendicò la funzione autonoma della Sinistra e nel 1883 diede vita al blocco di opposizione parlamentare detto pentarchia. Nuovamente ministro della Giustizia (1887-91), preparò il codice penale che prese il suo nome e che rimase in ...
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Branca, Ascanio
Uomo politico (Potenza 1840 - Napoli 1903). Nell’agosto 1860 prese parte all’insurrezione antiborbonica di Potenza e, in settembre, all’ingresso dei garibaldini a Napoli. Nel 1866 si [...] contrario alla politica economica e finanziaria di Depretis, e si allineò alle correnti parlamentari che diedero vita alla Pentarchia. Ministro dei Lavori pubblici con Rudinì nel 1891, resse poi il dicastero delle Finanze nei governi Rudinì dal ...
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Ingegnere e uomo politico (Russi 1826 - ivi 1890), nel 1848 si arruolò volontario, partecipò alla difesa di Vicenza e, durante il governo della Repubblica romana, fu uno degli esponenti del movimento democratico [...] bonifiche, il riordinamento dei corpi tecnici, il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori. Avverso al trasformismo, tornò all'opposizione nel marzo del 1883 e costituì con Cairoli, Crispi, Zanardelli e Nicotera la cosiddetta pentarchia. ...
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BARBERINI-COLONNA di Sciarra, Maffeo
Grazia Dore
Nato a Roma il 10 sett. 1850 da Maffeo e Carolina D'Andrea, occupò di sé le cronache mondane e artistiche della Roma della fine del secolo. Sua madre, [...] elezioni del 1882 (XV legislatura) fu eletto fra i rappresentanti dell'Aquila; nel 1883 si schierò tra i seguaci della Pentarchia, il gruppo di opposizione al Depretis.
Fondato il 26 nov. 1883 il quotidiano La Tribuna,diretto da Luigi Roux, come ...
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MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] 'immagine moderna e dinamica, con un ampio notiziario telegrafico - adottò una linea antigovernativa e si schierò a fianco della "pentarchia", ossia la corrente di sinistra ostile ad A. Depretis, capeggiata da B. Cairoli, F. Crispi, G. Zanardelli, A ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] per la loro natura sia per il rapporto con l'autocefalia.
Il primo fattore è l'antica teoria bizantina della ‛pentarchia', secondo la quale l'‛ecumene' cristiana di allora era divisa ecclesialmente in cinque centri di guida o di primazia, coincidenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento l’emergere di una fitta trama di rapporti fra libertà e rivoluzione [...] raggiunto dalle cinque maggiori potenze – Inghilterra, Austria, Russia, Prussia e Francia (solo più tardi il sistema della pentarchia sarà esteso all’Italia) – l’Europa raggiunge un assetto giuridico e politico-territoriale che, nonostante le guerre ...
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SABINI
Ramo della casata dei Crescenzî (v.), che, dopo la morte del papa Giovanni XIII, del Nomentano e del di lui figlio, il patrizio Giovanni (1012), prese il nome dal feudo e dal rettorato della Sabina: [...] (1600-1668) letterato e uomo politico; Vincenzo (1811-1856), economista, botanico, patriota, nel 1848 membro della pentarchia del comitato insurrezionale barese, processato politico ed esule in Francia; Celio (1832-1910), fra i principali esponenti ...
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pentarchia
pentarchìa s. f. [dal gr. πενταρχία, comp. di πεντα- «penta-» e -αρχία «-archia»]. – 1. Magistratura di cinque membri che nell’antica Cartagine amministrava, assieme ai sufeti, la giustizia. 2. Genericam., potere esercitato collettivamente...