cervello /tʃer'vɛl:o/ s. m. [lat. cerĕbellum, dim. di cerĕbrum "cervello"] (pl. -i; nel sign. 2. b, anche le cervella). - 1. (anat.) [parte anteriore della massa encefalica] ≈ (ant.) cerebro, materia grigia. [...] le rotelle a posto, non avere tutti i venerdì; fam., passare per l'anticamera del cervello → □. b. [sede del pensiero e dell'attenzione: dove avete il c.?] ≈ capo, mente, testa. ● Espressioni: farsi saltare (o bruciarsi) le cervella [togliersi la ...
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mente /'mente/ s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. mimnḗskō "ricordare"]. - 1. a. [complesso delle facoltà intellettive e psichiche dell'uomo: farsi guidare dalla m.] ≈ intelletto, [...] .: a mente [usando solo la mente: studiare, recitare a m.] ≈ a memoria, mentalmente. □ passare per la mente, venire in mente [di pensiero e sim., affacciarsi alla mente, con la prep. a: mi passò per la m. una strana idea] ≈ balenare, passare per la ...
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cerebrale agg. [der. di cerebro, con influenza del fr. cérébral]. - 1. (anat.) [del cervello o dei suoi costitutenti] ≈ ‖ encefalico. 2. (fig.) a. [detto di opera o pensiero in cui prevale il raziocinio: [...] arte c.] ≈ intellettualistico. ↑ arido, freddo. ↔ passionale, sentimentale, spontaneo. b. [di persona, che dimostra eccessivo intellettualismo: scrittore c.] ≈ intellettuale, intellettualistico. ‖ razionalista ...
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malignità s. f. [dal lat. malignĭtas, der. di malignus "maligno"]. - 1. a. [disposizione al male: la m. del demonio] ≈ cattiveria, malevolenza, malizia, (non com.) maliziosità, malvagità, perfidia. ↔ benevolenza, [...] nel modo più sfavorevole: dire con m.; c'è m. nelle sue parole] ≈ cattiveria. ↑ denigrazione, diffamazione. 2. (estens.) a. [pensiero o discorso maligno: dire una m.; la tua è una m. bella e buona] ≈ calunnia, cattiveria, maldicenza. b. [commento ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] : quel figlio è stato sempre un gran d. per la sua povera mamma] ≈ cruccio, dispiacere, pensiero, preoccupazione. ↔ aiuto, soddisfazione, sollievo. 3. (teol.) [il pentirsi dei peccati commessi] ≈ contrizione, pentimento, rimorso. [⍈ SOFFRIRE ...
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meninge s. f. [dal gr. mē̂ninks -ingos "membrana, meninge"]. - 1. (anat.) [ciascuna delle membrane che circondano l'encefalo e il midollo spinale]. 2. (estens., fam.) [al plur., sede del pensiero e della [...] capacità di ragionare: affaticare le m.] ≈ cervello, materia grigia. ‖ mente, testa, zucca. ● Espressioni: fig., spremersi le meningi [sforzarsi per capire o risolvere qualcosa] ≈ arrovellarsi (o lambiccarsi) ...
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psicosi /psi'kɔzi/ s. f. [der. di psico-, col suff. -osi]. - 1. (med.) [condizione patologica di sconvolgimento della struttura psichica] ≈ demenza, follia, Ⓖ (fam.) pazzia. ‖ nevrosi. ⇑ alienazione mentale, [...] malattia mentale. 2. (estens.) a. [pensiero costante, che assilla, morboso: ha la p. dello sporco] ≈ chiodo fisso, (fam.) fissa, fissazione, idea fissa, mania, ossessione, paranoia. ‖ fobia. b. [stato emotivo collettivo, dettato dall'eccessivo timore ...
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cura s. f. [lat. cūra]. - 1. a. [interessamento solerte e premuroso per qualcuno o per qualcosa: dedicare ogni c. alla famiglia; non darsi c. di nulla] ≈ attenzione, premura, sollecitudine. ↔ disinteresse, [...] com.) [insieme dei fedeli affidati a un parroco] ≈ comunità (parrocchiale), parrocchia, parrocchiani. 6. (lett.) [pensiero molesto e sim.] ≈ affanno, afflizione, angustia, assillo, chiodo fisso, cruccio, pena, preoccupazione. ↑ ossessione, strazio ...
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curare [lat. cūrare, der. di cura "cura"]. - ■ v. tr. 1. a. [attendere con premura e diligenza a qualcuno: sua figlia lo ha curato fino all'ultimo] ≈ accudire, assistere, avere cura (di), badare (a), custodire, [...] rifinire. ■ curarsi v. rifl. [avere cura di sé e della propria salute] ↔ lasciarsi andare, trascurarsi. ■ v. intr. pron. [darsi pensiero di qualcuno o qualcosa, con la prep. di: non si è mai curato di me; non curarti di rispondere] ≈ adoperarsi (per ...
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dente /'dɛnte/ s. m. [lat. dens dentis]. - 1. (anat.) [ciascuna delle strutture anatomiche presenti sulle mascelle superiore e inferiore della cavità boccale dei vertebrati, destinate nel loro insieme [...] per dare spavento] ≈ impaurire, intimorire, minacciare, spaventare. □ parlare fra i denti ≈ bofonchiare, borbottare, farfugliare, mormorare. □ parlare fuori dai (o dei) denti [esprimere francamente il proprio pensiero] ≈ dirla tutta, parlare chiaro. ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...