Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto [...] del pensiero noetico, cioè dell’intuizione intellettuale della νόησις.
Virtù dianoetiche Nella dottrina morale aristotelica, sono le virtù (arte, scienza, saggezza, sapienza, intelletto) che, a differenza di quelle etiche, attinenti più propriamente ...
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lògico, pensièro Processo mentale che utilizza gli strumenti logico-razionali, giustificando a ogni passaggio i meccanismi operativi adoperati. Basato sulla manipolazione di simboli (concetti, rappresentazioni [...] la capacità di astrarre dal contesto le operazioni logiche e di coordinarle in un sistema globale di relazioni attraverso la formulazione di ipotesi e l'inferenza delle relative conseguenze. Solitamente viene contrapposto al pensiero intuitivo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] rispetto all’altro per scoprire la sua differenza da sé (cfr. A. Dal Lago, P.A. Rovatti, Elogio del pudore. Per un pensiero debole, 1989, pp. 43-44). Non si tratta tanto di garantire a ognuno il suo punto di vista (questo sarebbe ancora un atomismo ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] Kaṭhopaniṣad (Upaniṣad di Kaṭha) si presta egregiamente al tentativo di tracciare una linea di demarcazione tra due diversi modi di pensiero e di esperienza: "L'Esistente-di-per-sé praticò delle aperture [i sensi] volte verso l'esterno: per questo l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il contributo italiano alla storia del pensiero: PRESENTAZIONE
Giuliano Amato
La realizzazione del progetto che prende oggi l’avvìo si radica nella storia della Treccani e della sua principale e ormai [...] seconda delle due ‘città’, quella appunto dell’‘uomo’. Ovvia che possa sembrare questa considerazione per il diritto, l’economia, il pensiero politico, a non dire delle tecnologie, meno ovvia per la filosofia o per certe scienze, è di un’ovvietà solo ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] 2, 26-27 once again, in Metaphysik und Religion, cit., pp. 517-565.
17 Cfr. Plot., IV 4(28),3,1-6.
18 Sul pensiero di Porfirio, oltre agli studi citati in nota 1, si vedano M.-O. Goulet Cazé, L. Brisson, Le système philosophique de Porphyre dans les ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] ca.) riportava nelle sue Memorie di uno storico (Shiji) le opinioni del padre Sima Tan (m. 110 a.C.) sui maestri di pensiero. Questi distingue anzitutto i metodi (shu) dello yin-yang, quindi i discepoli di Confucio (ruzhe) e di Mozi (mozhe), e infine ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...