unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus "uno"]. - 1. a. [condizione dell'essere solo e non più di uno: l'u. del genere umano] ≈ unicità. b. [il costituire un insieme che, pur formato o derivato [...] e solidale: u. nazionale] ≈ unitarietà. ● Espressioni: unità didattica → □; unità lessicale → □. c. [il fatto di avere un pensiero concorde su qualcosa, anche con la prep. di: u. di intenti] ≈ accordo, concordia, conformità, convergenza, unione ...
Leggi Tutto
universalizzazione /universalidz:a'tsjone/ s. f. [der. di universalizzare]. - [processo dell'universalizzare e dell'universalizzarsi e risultato che ne deriva: l'u. del pensiero] ≈ generalizzazione. ‖ [...] diffusione, divulgazione, estensione, propagazione ...
Leggi Tutto
logica /'lɔdʒika/ s. f. [dal lat. logĭca, gr. logikḗ (sottint. tékhnē "(arte) del discorrere")]. - 1. (filos.) [studio delle condizioni di validità di un ragionamento e sim.: l. formale, matematica] ≈ [...] ‖ argomentazione, dialettica. 2. (estens.) a. [capacità di elaborare un pensiero, un discorso, ecc., in modo che le idee siano connesse tra loro secondo un procedimento logico: condurre una dimostrazione con una l. perfetta; seguire una l. strana] ≈ ...
Leggi Tutto
logico /'lɔdʒiko/ agg. [dal lat. logĭcus, gr. logikós, der. di lógos "discorso, ragionamento"] (pl. m. -ci). - 1. (filos.) [relativo alla logica: il pensiero l.] ≈ (ant.) logicale. ‖ dialettico. 2. (estens.) [...] a. [conforme alla logica, al buon senso e sim.: procedimento, ragionamento l.] ≈ cartesiano, coerente, consequenziale, ragionevole, razionale, sensato. ↔ illogico, incoerente, insensato, irragionevole, ...
Leggi Tutto
logo¹ /'lɔgo/ s. m. [adattamento del gr. lógos "parola"], non com. - 1. (filos.) a. [nel pensiero greco, la parola come si articola in quello che si dice e, anche, ciò che si esprime attraverso la parola] [...] ≈ [→ LOGOS (1. a)]. b. [realtà del pensare, sia come attività umana, sia come entità metafisica] ≈ [→ LOGOS (1. b)]. 2. (teol.) [seconda persona della Trinità] ≈ [→ LOGOS (2)] ...
Leggi Tutto
scorrere /'skor:ere/ [lat. excurrĕre "correre fuori, correre via"] (coniug. come correre). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [detto di liquido e sim., spostarsi su una superficie, spec. con la prep. in: [...] occhiata) (a), (fam.) leggiucchiare, sbirciare. ‖ sfogliare. ↔ analizzare, esaminare, studiare. b. (fig., lett.) [percorrere con il pensiero: s. il passato] ≈ riandare, ripercorrere. ‖ passare in rassegna. 2. (estens., non com.) [fare scorrerie in un ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
giusto. Finestra di approfondimento
giuste - L’agg. g. può essere riferito a persone, situazioni o cose ed esprime valori che vanno dalla moralità all’adeguatezza a un modello. G. può essere [...] all’arte però non era partigiano, e ammirava ugualmente tutti i generi (G. Verga). Tendenzioso è colui che (o un pensiero, un discorso, e sim., il quale), talora anche subdolamente, mira a sbilanciare l’equità del giudizio altrui: le tue allusioni ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
noia. Finestra di approfondimento
Noia come fastidio - Il sost. n. oscilla tra due sign. diversi: quello di «forte fastidio, dolore» e quello di «insoddisfazione causata da monotonia e sim.». [...] (I. Svevo); non (mi) rompere, con le tue prediche! Molestare si riferisce talora anche a pensiero, pena e sim.: hai tu pure de’ pensieri che ti molestano? (C. Goldoni). Incomodare e scomodare, così come dare incomodo, si usano quasi soltanto ...
Leggi Tutto
Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...