dissimulare v. tr. [dal lat. dissimulare, propr. "rendere dissimile"] (io dissìmulo, ecc.). - 1. [nascondere il proprio pensiero, o i sentimenti, perfino fingendo il contrario, in modo che altri non se [...] , mimetizzare. ‖ simulare. ↔ esternare, manifestare, mostrare, palesare, rivelare, svelare. ↑ ostentare. 2. [assol., non far conoscere il proprio pensiero o i propri sentimenti e, anche, far credere il contrario di quello che si pensa o sente: sa d ...
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terrorizzare /ter:ori'dz:are/ v. tr. [der. di terrore; nel sign. politico, dal fr. terroriser]. - 1. [riempire di terrore: lo hanno terrorizzato con mortali minacce] ≈ atterrire, (fam.) fare rizzare i [...] . 2. (estens., iperb.) [mettere in stato di preoccupazione: uscire con questo tempo mi terrorizza] ≈ dare pensiero (a), impensierire, mettere in pensiero, preoccupare, turbare. ↑ angosciare, angustiare, tormentare. ↔ [→ TERRORIZZARE (1)]. ...
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irrazionalismo /ir:atsjona'lizmo/ s. m. [der. di irrazionale]. - (filos.) [atteggiamento di pensiero secondo cui la ragione è incapace di dare una spiegazione esauriente della realtà] ↔ razionalismo. ...
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pena /'pena/ s. f. [lat. poena "castigo, molestia, sofferenza", dal gr. poinḗ "ammenda, castigo"]. - 1. a. (giur.) [punizione comminata dall'autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato: p. detentiva] [...] (a qualcuno) → □. c. [stato d'animo ansioso, preoccupato: stare in p. per qualcuno] ≈ ansia, inquietudine, pensiero, preoccupazione. d. [circostanza difficoltosa: affrontare molte p.] ≈ difficoltà, fatica, stento. ● Espressioni: prendersi (la) pena ...
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tradire [lat. tradĕre "consegnare", attraverso ilsign. di "consegnare ai nemici", "consegnare con tradimento"] (io tradisco, tu tradisci, egli tradisce [ant. trade], ecc.). - ■ v. tr. 1. [venire meno ai [...] ≈ ‖ ingannare. 2. (estens.) a. [interpretare male un testo, un concetto e sim.: la sua lettura tradisce il pensiero dell'autore] ≈ travisare. ↑ distorcere, stravolgere. b. [agire in modo contrario all'interesse, all'aspettativa, alla convenienza: t ...
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tradurre v. tr. [dal lat. traducĕre "trasportare, trasferire"; nel sign. 3, calco burocr. del fr. traduire] (io traduco, tu traduci, ecc.; pass. rem. tradussi, traducésti, ecc.; part. pass. tradótto). [...] , volgere. 2. (estens.) [ripetere qualcosa in un altro modo, con la prep. in del secondo arg.: t. un pensiero in parole chiare, in parole povere] ≈ dire, esprimere, rendere. ● Espressioni: tradurre in atto [dare realizzazione a qualcosa: t ...
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calere /ka'lere/ v. impers. [lat. calēre "esser caldo", quindi "eccitarsi, stare in apprensione"] (usato soprattutto nella 3a pers. sing. cale preceduto da negazione; rare altre forme, come il cong. càglia [...] caglia (G. Leopardi); non gli cale di partire] ≈ importare, interessare, premere, stare a cuore. ● Espressioni: mettere (o tenere) in non cale ≈ disinteressarsi (di), non dare importanza (a), non darsi pensiero (per), trascurare. ↔ interessarsi (di). ...
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-ista [lat. -īsta, gr. -istḗs]. - Suff. derivativo di nomi indicanti la persona che svolge l'attività, segue l'ideologia, presenta le caratteristiche espresse dai nomi in -ismo o dai verbi in -izzare con [...] , femminista, illuminista, petrarchista, protagonista, socialista, tabagista, turista); i der. che rinviano a correnti di pensiero politiche, ideologiche, religiose, letterarie, artistiche e sim., presentano spesso anche un uso agg. (il partito ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...