paura s. f. [dal lat. pavor -oris "timore, paura", rifatto col suff. -ura]. - 1. [stato emotivo di chi si sente insicuro, smarrito e sim., di fronte a un pericolo reale o immaginario: essere preda della [...] che mi neghiate il favore (C. Goldoni). Oppure avere p. e temere sono usati, sempre iperb., come preoccuparsi, darsi pensiero: non avere paura: vedrai che sarai promosso; si preoccupa di non riuscire a farsi rispettare dagli alunni.
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tornare [lat. tornare "lavorare al tornio, far girare sul tornio"] (io tórno, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, [...] . ⇓ riandare, rivenire. ● Espressioni (con uso fig.): tornarci sopra (o su) → □; tornare con la mente (o col pensiero) (a qualcosa o qualcuno) ≈ riandare, rievocare (ø), ripensare; tornare in possesso (di qualcosa) ≈ riacquisire (ø), riacquistare ...
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Fabio Rossi
paura. Finestra di approfondimento
Tipi di paura - Numerosi sono i termini che esprimono il senso di forte insicurezza e smarrimento provato di fronte a pericoli o a cose o persone spaventose. [...] che mi neghiate il favore (C. Goldoni). Oppure avere p. e temere sono usati, sempre iperb., come preoccuparsi, darsi pensiero: non avere paura: vedrai che sarai promosso; si preoccupa di non riuscire a farsi rispettare dagli alunni.
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...