occupare [dal lat. occupare, der. di capĕre "prendere", col pref. ob-] (io òccupo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [prendere possesso di un luogo con la forza, precludendone l'uso agli altri: o. una piazzaforte] [...] 'entrata di un locale] ≈ chiudere, ingombrare, ostacolare, ostruire. ↔ liberare, sgombrare. 6. (fig.) [tenere assorto: è un pensiero che occupa tutta la mia mente] ≈ assorbire, impegnare, prendere, riempire. 7. [far scorrere il tempo facendo qualcosa ...
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oggetto /o'dʒ:ɛt:o/ s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sost. di obiectus, part. pass. di obicĕre "porre innanzi"; propr. "ciò ch'è posto innanzi (al pensiero o alla vista)"]. - 1. (filos.) [ciò che [...] viene percepito, in quanto esterno a chi percepisce] ↔ soggetto. 2. [cosa (materiale o non materiale) o persona cui è diretta un'azione, un comportamento e sim.: essere o. di venerazione, d'una visita] ...
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richiamare [der. di chiamare, col pref. ri-]. - ■ v. tr. 1. a. [chiamare indietro, far tornare] ≈ (lett.) rappellare. ● Espressioni: richiamare (alla mente) [riportare alla memoria qualcosa: r. alla mente [...] persone o animali: la luce richiama i pesci] ≈ attirare. ↔ allontanare, respingere. 5. [fare riferimento alle parole, al pensiero o alle azioni di qualcuno: r. un verso di Virgilio] ≈ citare, menzionare, ricordare, rievocare, riportare. ■ richiamarsi ...
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inchiodare [der. di chiodo, col pref. in-¹] (io inchiòdo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [mettere insieme due cose con chiodi, con le prep. a, su del secondo arg.: i. una tavola all'altra (o sull'altra)] ≈ (ant.) [...] sull'asfalto] ≈ bloccarsi, frenare. 2. [di cosa, entrare profondamente nella mente, nell'animo e sim., con la prep. in: un pensiero che si inchioda nella mente] ≈ e ↔ [→ INCIDERE¹ (2)]. ■ v. rifl., fam. [contrarre debiti] ≈ e ↔ [→ INDEBITARSI ...
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ricordare [lat. recordari, der. di cor cordis "cuore" (in quanto ritenuto la sede della memoria), col pref. re-] (io ricòrdo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [fare affiorare alla propria memoria, anche nella forma [...] il padre nei lineamenti] ≈ assomigliare (a), rassomigliare (a), sembrare, somigliare (a). 3. [fare riferimento alle parole, al pensiero o alle azioni di qualcuno] ≈ [→ RICHIAMARE (5)]. ■ ricordarsi v. intr. pron. [avere presente nella memoria, con la ...
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omaggio /o'madʒ:o/ s. m. [dal fr. ant. homage, hommage, der. di homme (lat. homo -mĭnis "uomo", nel medioevo "vassallo")]. - 1. a. [atteggiamento di profondo rispetto] ≈ deferenza, devozione, ossequio. [...] o.] ≈ ossequi, rispetti. 2. [cosa offerta come espressione di stima, riconoscenza e sim.: o. floreale] ≈ dono, offerta, pensiero, presente, regalo. 3. [con funz. appositiva (sempre invar.), che non costa nulla: confezione o.; copia o.] ≈ gratis ...
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inconfessabile /inkonfe's:abile/ agg. [der. di confessabile, col pref. in-²]. - 1. [di pensiero, sentimento e sim., che non si ha il coraggio di confessare, di comunicare ad altri: desideri, paure, propositi [...] aperto, evidente, manifesto, palese. 2. (estens.) [di cosa, di cui ci si deve profondamente vergognare: atti, pensieri i.] ≈ abietto, ignobile, ignominioso, immondo, infame, irriferibile, (lett.) nefando, turpe, vergognoso. ↓ grave. ↔ decoroso, degno ...
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inconoscibile /inkono'ʃibile/ [dal lat. tardo incognoscibilis]. - ■ agg. [di concetto e sim., che non può essere conosciuto, afferrato dalla mente: verità i.] ≈ inaccessibile, inafferrabile. ↔ conoscibile. [...] ■ s. m., solo al sing. (filos.) [tutto ciò che il pensiero umano, dati i suoi limiti, non è in grado di conoscere] ≈ ‖ mistero. ↔ conoscibile, scibile. ...
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riferimento /riferi'mento/ s. m. [der. di riferire; nel sign. 3, per calco dell'ingl. reference]. - 1. [l'accennare a qualcosa o a qualcuno, anche con la prep. a: un manuale di fisica in cui vi sono continui [...] , traccia. b. [persona o cosa a cui sono ispirati o con cui si confrontano comportamenti, opere e sim.: il pensiero aristotelico è stato il punto di r. della filosofia medievale] ≈ esempio, modello, paradigma, referente. c. [persona che si assume ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...