regalo s. m. [prob. dallo sp. regalo, riferito anticam. ai doni dei sudditi al re]. - 1. a. [il regalare: fare un r.; dare una cosa in r.] ≈ dono, donazione, elargizione, (lett.) largizione, offerta, omaggio. [...] b. (estens.) [cosa che si regala: dare, ricevere un r.] ≈ cadeau, (non com.) donativo, dono, omaggio, (fam.) pensiero, presente. ‖ strenna. 2. (fig.) [cosa gradita: il miglior r. che mi puoi fare è quello di venirmi a trovare] ≈ cortesia, favore, ...
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noia /'nɔja/ s. f. [prob. dal provenz. noja, enoia]. - 1. a. [senso di insoddisfazione che proviene dal sentirsi occupato in una cosa monotona, dall'incapacità di decidere e di agire, ecc.: n. profonda, [...] (I. Svevo); non (mi) rompere, con le tue prediche! Molestare si riferisce talora anche a pensiero, pena e sim.: hai tu pure de’ pensieri che ti molestano? (C. Goldoni). Incomodare e scomodare, così come dare incomodo, si usano quasi soltanto ...
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stampare v. tr. [dal germ. ✻stampjan (o dal francone ✻stampôn) "pestare"]. - 1. (tipogr., bibl.) a. [effettuare una riproduzione su stampa: s. un'immagine, banconote false] ≈ riprodurre. b. (estens.) [effettuare [...] ] ≈ imprimere, improntare. ⇓ punzonare, [con riferimento a monete e sim.] coniare. 3. (fig., iperb.) [fare in modo che un pensiero, un'emozione e sim., si conservino nella memoria: questa è una massima da stamparsi bene in mente] ≈ (fam.) ficcare ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] , angosciarsi, angustiarsi, stare col fiato sospeso. ↑ tormentarsi, torturarsi. ↓ crucciarsi, preoccuparsi, (fam.) stare in pensiero. ↔ distendersi, rasserenarsi, rilassarsi. □ starsene con le mani in mano [rimanere inerte, senza far nulla: se ...
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deformare [dal lat. deformare, der. di forma "aspetto, bellezza", col pref. de-] (io defórmo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [apportare dei cambiamenti alla forma di un corpo: forze capaci di d. i materiali] ≈ alterare, [...] ↓ alterare. ↔ abbellire, migliorare. 3. (fig.) [apportare modifiche che introducono elementi non veri: d. il pensiero di qualcuno] ≈ distorcere, falsare, snaturare, storpiare, stravolgere, svisare, travisare. ↑ contraffare. ↓ alterare. ■ deformarsi v ...
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deformazione /deforma'tsjone/ s. f. [dal lat. deformatio -onis]. - 1. [atto ed effetto del deformare e del deformarsi, in modo temporaneo o permanente] ≈ alterazione, cambiamento, modificazione, mutamento, [...] variazione. ↑ danneggiamento, danno, deturpazione. ↔ conservazione, mantenimento. 2. [interpretazione falsata di un fenomeno, un pensiero, un fatto, ecc.: d. della realtà] ≈ distorsione, falsificazione, fraintendimento, (non com.) storpiamento, ...
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impensierire [der. di pensiero, col pref. in-¹] (io impensierisco, tu impensierisci, ecc.). - ■ v. tr. [mettere in uno stato di preoccupazione: il suo silenzio m'impensierisce] ≈ angustiare, inquietare, [...] preoccupare. ↑ angosciare, turbare. ↔ rasserenare, rassicurare, tranquillizzare. ■ impensierirsi v. intr. pron. [mettersi in ansiosa preoccupazione] ≈ angustiarsi, crucciarsi, inquietarsi, preoccuparsi. ...
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dente /'dɛnte/ s. m. [lat. dens dentis]. - 1. (anat.) [ciascuna delle strutture anatomiche presenti sulle mascelle superiore e inferiore della cavità boccale dei vertebrati, destinate nel loro insieme [...] per dare spavento] ≈ impaurire, intimorire, minacciare, spaventare. □ parlare fra i denti ≈ bofonchiare, borbottare, farfugliare, mormorare. □ parlare fuori dai (o dei) denti [esprimere francamente il proprio pensiero] ≈ dirla tutta, parlare chiaro. ...
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avviso /a'v:izo/ s. m. [dal fr. ant. avis, dalla locuz. ce m'est à vis, lat. volg. mihi est visum per il class. mihi videtur "mi sembra"]. - 1. a. [insieme di parole con cui si consiglia o si esorta qualcuno [...] che si pensa su qualcosa: il mio a. è questo] ≈ convincimento, convinzione, giudizio, idea, modo di vedere, opinione, parere, pensiero, punto di vista. ● Espressioni: essere dell'avviso (o d'avviso) → □. ▲ Locuz. prep.: a mio avviso ≈ a mio parere (o ...
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riandare [der. di andare¹, col pref. ri-] (coniug. come andare nell'uso intr.; come tr., segue l'ordinaria flessione regolare, ma le forme con l'accento sul radicale sono rare; imperat. rivà o rivài o, [...] . 2. (fig.) [tornare con la mente, con la memoria e sim., agli avvenimenti passati, con la prep. a: r. col pensiero agli anni della fanciullezza] ≈ ricordare (ø), ricorrere, rievocare (ø), ripensare, risalire, [spec. con riferimento a eventi e cose ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...