ortodosso /orto'dɔs:o/ [dal lat. tardo orthodoxus, gr. orthódoksos, comp. di orthós "retto, corretto" e dóksa "opinione"]. - ■ agg. 1. a. (teol.) [di persona, che accetta integralmente le dottrine religiose [...] cattolica romana con lo scisma del 1054, o le è proprio] ≈ grecoortodosso. ‖ bizantino, greco, orientale. 2. (estens.) [di persona, pensiero e sim., che si conforma strettamente a una dottrina politica, a un movimento culturale e sim.: i socialisti o ...
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parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] . ↔ ‖ scrivere. b. [dire delle cose, più sotto il profilo dell'emissione della voce che dell'espressione del pensiero: parlavano tutti insieme; p. durante la lezione] ≈ ↓ chiacchierare, parlottare. ↔ tacere. 2. [con riferimento al modo con cui ...
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uomo /'wɔmo/ (ant. o pop. omo /'ɔmo/) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini). - 1. a. (paleont.) [specie del genere Homo, cui appartiene l'essere umano] ≈ Homo Sapiens. b. (antrop.) [essere vivente altamente [...] evoluto dotato della capacità di sviluppare il pensiero logico e il linguaggio articolato: l'evoluzione dell'u.] ≈ (essere) umano. ↔ animale. c. (estens.) [anche al plur., la specie umana: i diritti dell'u.; l'u. medievale] ≈ (esseri) umani, genere ...
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seguire [lat. sĕqui "accompagnare; seguire"] (io sèguo, ecc.; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [andare dietro a qualcuno o a qualcosa: una immensa folla seguiva il feretro; [...] scia o l'esempio) (di qualcuno) [riprendere e sviluppare l'esempio di qualcuno] ≈ emulare (ø), imitare (ø). b. [uniformare il proprio pensiero o il proprio comportamento a una concezione, una dottrina e sim.: s. le idee di Marx; s. l'esistenzialismo ...
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logos /'lɔgos/ s. m. [dal gr. lógos "parola, discorso, ragione"]. - 1. (filos.) a. [nel pensiero greco, la parola come si articola in quello che si dice e, anche, ciò che si esprime attraverso la parola] [...] ≈ logo. ‖ discorso, pensiero. b. [realtà del pensare, sia come attività umana, sia come entità metafisica] ≈ intelletto, logo, ragione. 2. (teol.) [seconda persona della Trinità] ≈ Cristo, Figlio, logo, Parola, Verbo. ...
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cervello /tʃer'vɛl:o/ s. m. [lat. cerĕbellum, dim. di cerĕbrum "cervello"] (pl. -i; nel sign. 2. b, anche le cervella). - 1. (anat.) [parte anteriore della massa encefalica] ≈ (ant.) cerebro, materia grigia. [...] le rotelle a posto, non avere tutti i venerdì; fam., passare per l'anticamera del cervello → □. b. [sede del pensiero e dell'attenzione: dove avete il c.?] ≈ capo, mente, testa. ● Espressioni: farsi saltare (o bruciarsi) le cervella [togliersi la ...
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fisso (ant. o lett. fiso /'fizo/) [lat. fīxus, part. pass. di figĕre "figgere"]. - ■ agg. 1. a. [che non può essere spostato o mosso, anche con la prep. a: vetri f.; lampada f. al tavolo] ≈ ancorato, assicurato, [...] idea fissa → □. b. [che non si muove: soldati f. sull'attenti] ≈ fermo, immobile. ‖ statico. ↔ mobile. 2. (fig.) a. [di sguardo o pensiero, che è attento a una sola cosa, con la prep. su: tutti gli occhi erano f. su di lui] ≈ concentrato, diretto (a ...
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preoccupazione /preok:upa'tsjone/ s. f. [dal lat. praeoccupatio -onis, der. di praeoccupare "preoccupare"]. - 1. a. [idea che occupa la mente generando uno stato d'animo ansioso: avere una p.] ≈ assillo, [...] cui ci si concentra e alla quale si impronta il proprio agire: la sua unica p. è l'arricchimento] ≈ fine, interesse, meta, pensiero, scopo. ↑ assillo, fissazione, idea fissa, mania, (fam.) pallino. 2. (estens.) [persona che è l'oggetto, la causa di ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...