Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] dei faits sociaux: si tratta di quelle forme di azione, di pensiero e di sentimento che trascendono il singolo individuo e sono dotate di , al misticismo, a ciò che è storicamente divenuto e positivo in contrasto con ciò che è 'naturale', a ciò che ...
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Antropologia
Claude Lévi-Strauss
di Claude Lévi-Strauss
Antropologia
sommario: 1. Problemi di definizione; antropologia, etnologia, etnografia. 2. Excursus storico. 3. La collocazione dell'antropologia [...] animale. Sotto la copertura di preoccupazioni ostensibilmente biologiche e positive, l'antropologia offriva un alibi a ogni sorta di di Durkheim, di cui ha sempre riconosciuto l'influsso sul suo pensiero.
È senza dubbio l'opera di M. Fortes (n. 1906 ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] umana non il delinearsi di un progresso verso esiti positivi, come ancora avevano fatto gli idealisti, ma la comparsa di minacce di esiti negativi.Nella filosofia contemporanea questa linea di pensiero è stata in parte ripresa, sia pure con una ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] teoria, la cultura stampata avrebbe cambiato i modelli di pensiero e di percezione, e avrebbe altresì avuto un effetto media del XX secolo. McLuhan, ovviamente, ritiene positivo questo sviluppo, che rappresenterebbe una rinascita dell'"Africa ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] e non-delinquenti che la dimostrasse, Beccaria espresse il suo pensiero in un'opera famosa: Dei delitti e delle pene (1764 o sia andato oltre in senso positivo. Sia le sanzioni negative che quelle positive sono misure di controllo sociale, ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] - si sottraggono ai correnti criteri di legittimazione.
L'uso 'positivo' del termine - come sinonimo di 'potere legittimo' - vale p. 85; v. Gil, 1983, pp. 84-85).
Il pensiero politico
A. Buona parte della riflessione politica del XX secolo è ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] non il loro rifiuto, rappresenta un punto fondamentale del pensiero di Parsons - non diversamente dall'idea guida di Simmel entrambi la proprietà è un valore sociale fondamentale e positivo. Tuttavia, poiché i mezzi per il conseguimento della ...
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Mobilità sociale
Antonio De Lillo
Introduzione
Una definizione della mobilità sociale che sia condivisa da tutti coloro che hanno affrontato questo tema è, probabilmente, impossibile da trovare. Un [...] vi fosse l'eguaglianza delle opportunità, e in tutto il pensiero liberale del XIX secolo dominava in generale la convinzione che chiusura sociale.La mobilità, del resto, non è solo un fattore positivo per la società e per i suoi membri, ma ha anche ...
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Emozioni e sentimenti
Nico H. Frjida
Introduzione storica
L'analisi psicologica dell'emozione trova le sue radici nella discussione filosofica che si svolse inizialmente nel contesto della retorica [...] oppure da eventi interni quali ricordi, fantasie e pensieri; gli uni e gli altri possono essere eventi gli eventi-stimolo moderatamente deboli tendono a suscitare un affetto positivo, gli stimoli intensi un affetto negativo. Secondo una variante di ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] libertà ed ha anche il compito di comunicare al pubblico tutti i pensieri [...] e di fare le sue proposte di riforma della religione e tolleranza repressiva, muovendo da un'idea di libertà positiva, in base alla quale la tolleranza autentica esige ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....