Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] è il luogo privilegiato in cui si attua ciò che i grecisti chiamano semplicemente 'il passaggio dal pensiero mitico al pensieropositivo astratto', o addirittura 'dal mito alla ragione'. A cominciare almeno dal XVIII secolo i Greci occupano dunque ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] dopo un esordio dominato dall’influenza di Seneca, nel cui pensiero al principato fondato su una diarchia tra imperatore e senato quindi, è l’atto o il rapporto conforme al diritto positivo, mentre legitimus indica l’atto o il rapporto sancito da ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] questa divisione ne esistono altre assimilabili a correnti di pensiero, rientranti nel kalām, la teologia islamica.
L’i il giudice, che fa applicare la legge secondo il diritto positivo. Le tre prerogative possono essere concentrate in una sola ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...]
La soluzione aristotelica influì profondamente sul pensiero medievale e rinascimentale dove, nonostante le una quantità pari alla loro longitudine λ rispetto al meridiano centrale, assunta positiva o negativa a seconda che ci si trovi a ovest o a est ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] .
N. primi. Un n. primo è un intero maggiore di 1 che non ha altri divisori positivi che 1 e sé stesso. I più piccoli n. primi sono 2, 3, 5, 7, sua esistenza puramente soggettiva, un’esistenza, cioè, nel pensiero. T. Hobbes, J. Locke, G. Leibniz, G ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] parte di un procedimento visuale di comunicazione del pensiero (linguaggio dei s.), oppure per designare i grafemi Il fatto di assumere, in un punto o in un intervallo, valori positivi o negativi. Principio di permanenza del s. Se una funzione f(x) ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] a lungo, ma sono ignoti il luogo e la data di morte.
Pensiero
Con T. la cristianità dell'Africa occidentale romana, che ebbe poi , alla ragione, alla moralità e allo stesso diritto positivo.
Opere
Incerta è la cronologia delle opere di Tertulliano ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] la fame, l'ascesa delle giovani nazioni, le correnti del pensiero moderno, la condizione di infelicità di molti, le questioni morali si è andata riscontrando da parte del popolo sovrano una positiva presa di coscienza in merito sia a quelle che sono ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] , legate ai nomi di K. Barth e R. Bultmann. Il pensiero di Bultmann ha troppo a lungo condizionato la ricerca. Il suo scarso una proposizione importantissima, che, senza essere un'indicazione positiva, apre la porta a un'ermeneutica del testo: ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] santità sono infinitamente più grandi di quelle del potere e del pensiero. La grandezza di Teresa è di quelle. Ed ella ha sono religioni cosmiche, ma sono legate ad una rivelazione positiva.
Ma la religiosità non si esprime soltanto attraverso le ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....