Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] Quali sono allora le ragioni di un così grande successo del suo pensiero politico? Sono il suo forte senso dei problemi reali, la i campioni della cattolicità).
D’altra parte il rapporto positivo tra popolazione e produzione va anche nell’altro senso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] quale è disposto a scambiare con un banco una somma di denaro S (positiva o negativa) quando l’evento si verifica. Ogni volta che l’individuo ‘causalità’ presuppone l’intervento attivo di un pensiero soggettivo: «per applicare il teorema di Bayes ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] Caratteristica di quest’ultimo è l’attenzione per il ruolo positivo delle disposizioni umane e l’idea che il degrado nasce dalla vivezza e dall’efficacia con la quale rappresentiamo al pensiero i loro oggetti, e questa efficacia […] non è sempre ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] , del termine élite, passato a designare una corrente di pensiero e di scienza politica, l’elitismo, che emerse tra e nella crisi del dopoguerra, finì per esprimere giudizi positivi nei confronti delle riforme promesse dal primo fascismo, dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Achille Loria
Stefano Perri
Nell’ultimo ventennio del 19° sec. Achille Loria fu considerato uno dei più autorevoli economisti italiani e raggiunse fama internazionale. La seconda metà dell’Ottocento [...] e storica, Loria rappresentò bene l’influenza del positivismo sul pensiero economico. Per diversi anni, tra la fine dell’Ottocento giudizio su questa singolare figura di economista è più positivo.
Il primo contributo riguarda la teoria del valore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] Werner Sombart aveva definito il plusvalore un «fatto del pensiero», non un dato empirico, e Croce aderisce a questa ammissione, il marxismo aveva stimolato la sua riflessione in modo positivo. Ma osserviamo che il Marx di Croce è un Marx dimidiato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] riduce ad un principio unico ed indivisibile.
La riforma positiva della legislazione, dunque, nelle sue molteplici manifestazioni, per tratto che certo accomuna Filangieri alla tradizione del pensiero illuminista in generale, ma in particolare a ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] , fatti che si sarebbero volti automaticamente in senso positivo sulle condizioni disagiate dei contadini italiani. Per la una organica teoria che costituisce uno dei caratteri originali del suo pensiero.
L'antifascismo del C. fu però, come in tanti ...
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SARDEGNA
GGraziano Fois
Scrivere della Sardegna all'epoca di Federico II equivale, consequenzialmente, a parlare di Enzo, figlio naturale dell'imperatore e da lui stesso nominato RexSardiniae. Si cercherà [...] Federico, che intravide nella proposta un duplice esito positivo: avere una sponda geografica che gli garantisse ulteriormente 1962; E. Cortese, Il problema della sovranità nel pensiero giuridico medievale, Roma 1966; E. Kantorowicz, Federico II ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] traevano origine dal giudizio cauto e solo in parte positivo che egli esprimeva dell'Italia prebellica. V'era stato Israel e nella rivista israeliana Zion aveva messo in luce il pensiero di scrittori e pensatori ebrei; per il volume di Studi in ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....