Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] al sostegno di un forte e convinto pensiero dottrinario che emerse nel XIX secolo indipendentemente da la Corte di Cassazione. Questo come linea di base. Gli istituti positivi hanno subito una complessa evoluzione.
Con la legge del 20 marzo 1865 ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] postsinodale Christifideles laici del 1988), nel solco di un pensiero cattolico che aveva da tempo rivalutato l'importanza dell' al loro agire; fino a risolvere in senso positivo il problema dell'appartenenza all'associazione non riconosciuta ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] cui la condizione della natura umana e le leggi divine, sia naturali sia positive, richiedono un'inviolabile osservanza" (v. Hobbes, 1946, pp. 467-468 giustizia di Rawls ma a tutta la tradizione del pensiero politico occidentale (v. Dunn, 1990). (V. ...
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Costituzioni
Paolo Barile
Maurizio Fioravanti
Le costituzioni tra 'antico' e 'moderno'
Storia costituzionale e problemi del costituzionalismo.Nella definizione del termine-concetto di 'costituzione' [...] , quello di essere trattati in modo conforme al diritto positivo statale vigente. In particolare, nella figura del 'rapporto dello Stato, si esprime in pieno l'ambivalenza di un pensiero liberale che da una parte riconosce in tal modo all'individuo ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] ristabilirono in pieno il vecchio sistema annonario sortirono alcun effetto positivo. Infine, dopo nuovi tumulti scoppiati nella primavera del 1795 tra i più tipici delle nuove correnti di pensiero.
Anche l'insurrezione piemontese del 1821 ebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] e considerata da Grozio, con le contingenti leggi positive e storiche, che pure esistono e che il Vico si inseriva a pieno titolo nella scia di una tradizione di pensiero peculiare nella cultura italiana, quella per cui un Machiavelli si dichiarava ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] soprattutto fuori d'Italia. Convinto del valore positivo e costruttivo, nonostante la cattiva latinità, dell (1951), pp. 300-305; "Bellum iustum" e "bellum iniustum" nel pensiero del giureconsulto A. A., in Mélanges Augustin Renaudet, Genève 1952, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] suo interno si individua sì una parte dedicata al diritto pubblico positivo, ma la più larga cornice in cui esso si inserisce dedicherà l’opera che lo ha reso famoso nella storia del pensiero. Incivilimento è un processo e insieme è il traguardo di ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] questa decisione venne troppo tardi per sortire ancora un effetto positivo. Nel frattempo avevano preso il sopravvento altre forze, in con i protestanti. Il C. forse si consolò al pensiero che il compromesso concluso con i protestanti non era di ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] nella sintesi suprema di religione, arte e filosofia, dove il pensiero è emulo dell’atto puro aristotelico. Così «ciascuna delle parti scienza della mente avrebbe fatto seguito una scienza positiva della società. La Logica di Stuart Mill enuncia ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....