CALOSSO, Umberto
Giovanna Cavallari
Nacque a Belveglio d'Asti il 23 sett. 1895 da Giuseppe e da Giuseppina Damasio. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'università di Torino, ebbe, modo di conoscervi [...] dell'Alfieri che sarà ripreso poi dal Salvatorelli nel suo Pensiero e azione nel Risorgimento.
Nel 1931, abbandonata l'Italia insieme allegoricamente il suo ideale politico.
L'aspetto positivo dell'esperienza ordinovista rimaneva per il C. l ...
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CICCARELLI, Antonio
Nicola Longo
Nato a Foligno nel sec. XVI, non si sa in quale anno, discendente da un Giacomo Ciccarelli che era stato segretario di Bonifacio IX. e Martino, V, il C. si recò certamente [...] eliminare qualsiasi riferimento (sia in negativo che in positivo) agli uomini del clero e agli istituti ecclesiastici. Roma 1949, pp. 93 s.; C. Gurcio, Caratteri e momenti del pensiero polit. umbro, in Studiin on. di L. Rossi, in Annali della ...
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Sun Zhongshan
Politico cinese (Choihang, Guangdong, 1866-Pechino 1925), noto anche come Sun Wen o Sun Deming o Sun Yixian (la pronuncia cantonese di quest’ultimo nome ha dato origine alla forma Sun Yat-sen, [...] militare con cui riunificare tutta la Cina. Anche il suo pensiero subì in questi anni un’evoluzione ulteriore. A Ioffe mostrò proprio culto nella Repubblica di Cina, un giudizio molto positivo della personalità e dell’opera di S.Z. viene dato ...
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CUCCOVILLA (Cuccuvilla), Maria
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1735 da Nicola, avvocato barese, morto nel 1745 (V. Forcella, Iscrizioni delle chiese... di Roma, VII, Roma 1876, p. 335). Sposò Giovanni [...] e fungendo da catalizzatore fra le varie correnti di pensiero, fra letterati di genere e magari di generazioni differenti y de muy buen trato", dava dei salotti romani un giudizio positivo, sostenendo che "si no sirven mucho para los progressos de la ...
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ASTURARO, Alfonso
Luciana Trentin
Nato il 17 ag. 1854 a Catanzaro, si laureò in filosofia a Pisa con F. Fiorentino. Col maestro mantenne anche in seguito stretti rapporti, collaborando intorno al 1879 [...] di superare il materialismo storico (che egli identificava col determinismo economico), "ultimo, più positivo, ma sempre insufficiente tentativo fatto dal pensiero filosofico per spiegare i fatti sociali...". Al di là del materialismo storico c'è la ...
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BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] sempre più i suoi interessi per il diritto positivo, e in particolare per il tema della F. Messineo, L. Mossa, A. Panella, G. Valeri, A. Rainiondi dedicati al pensiero del B. (con annessa bibl. delle opere), in Il diritto fallim. e dellesocietà ...
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BRESSANI, Gregorio
Ugo Baldini
Nato a Treviso il 3 febbr. 1703 da Bartolomeo e Giovanna Trento, studiò dapprima nel locale collegio dei somaschi, poi a sedici anni entrò nel seminario di Ceneda, ove [...] che si dirigeva anche contro ciò che essa conteneva di positivo o legittimo. Così l'esaltazione pura e semplice dell' editi a Padova nel 1760.
Una delle conseguenze negative del pensiero moderno era per il B. il relativo abbandono in cui versavano ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....