CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] alla Camera il governo, avesse dichiarato che ogni pensiero sarebbe stato rivolto alla guerra e che sarebbe stato istituzione delle scuole. In compenso essa introduce alcuni motivi positivi come la gratuità della scuola elementare e l'accenno a ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] in rilievo, interpretandola peraltro come tratto positivo, l'"inattualità" dell'esperienza letteraria del . 359). Tale irriducibile pessimismo trova efficaci stimoli nel pensiero leopardiano; molti spunti, soprattutto dalle Operette morali, vengono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] libro di storia, né attraverso un riferimento a una scuola di pensiero o all’incontro con un maestro. Fu soprattutto l’intensa disse, 1982, p. 10), bensì come lo sbocco positivo e dialettico di un’esclusione di massa, prodotta dall’unificazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] dei grandi lavori processual-civilistici di carattere sistematico-positivo, e lo vede come uno dei grandi del diritto e un certo settore del pensiero filosofico; un settore in cui il pensiero di Calamandrei, dopo una visione sillogistica del ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] pp. 412 s.). Sconcertante è poi il giudizio oltremodo positivo che egli dette sul Sacconi e sul suo monumento a , I, Torino 1956, pp. 488-494; L. Grassi, L'intuizione moderna nel pensiero di C. B., in Casabella-continuità, n. 208, 1955, pp. 70-78 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] a dover elaborare e sistemare un insieme eterogeneo di materiali, di fonti, di principi. Storia, filosofia, diritto positivo e pensiero politico si intrecciano fra di loro, non sempre integrandosi armonicamente, ma rivelando tuttavia ancora una volta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] di tipo nuovo, pluralista, facente leva sul pensiero del molteplice, quale necessità di coniugare al plurale particolare natura e destinazione dei beni.
Per Pugliatti il «dato positivo» è il punto di verifica obbligato di ogni indagine scientifica ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] impostazione dell'E. è qui, come sempre del resto, il pensiero e l'opera di U. Foscolo, del quale soprattutto si sugli esponenti più illustri del romanticismo europeo non manca qualche apprezzamento positivo (è il caso di Schiller, Goethe, Byron, W. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] sua indagine non ha mai voluto essere solo quella del giurista positivo che analizza e ricostruisce dall’interno la trama delle norme e dei burocrati, ma doveva essere, secondo la linea di pensiero già ricordata, anche il mezzo per dare avvio a un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] riduce ad un principio unico ed indivisibile.
La riforma positiva della legislazione, dunque, nelle sue molteplici manifestazioni, per tratto che certo accomuna Filangieri alla tradizione del pensiero illuminista in generale, ma in particolare a ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....