CERRETANI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1475 da Paolo di Niccolò e da Lucrezia di Roberto Martelli.
La sua famiglia, originaria di Cerreto, si era stabilita a Firenze verso i primi [...] esprimerà per bocca di uno dei partecipanti, Giovanni, il suo pensiero circa il ritorno dei Medici: "qui ci dividemmo, noi capi della riforma luterana, registrato dal C., e il giudizio positivo sulla figura di Martin Lutero "gli scritti del quale ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] al livello di movimento europeo e contribuire in modo positivo al rinnovamento della tradizione socialista e libertaria" (p. 162).
Sono motivi che segnano una continuità con il suo pensiero, ma costituiscono anche un passo ulteriore in avanti, verso ...
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GUSSONI, Andrea
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Marco del procuratore Andrea, e di Chiara Donà di Nicolò di Giacomo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fosca, il 21 maggio 1546. Appena ebbe [...] contesto in cui si inserisce l'osservazione, apparentemente positivo, può essere invece letto come una censura dell Venezia Francesco sembra voler intrattenere i migliori rapporti ("ha pensiero di mandare un ambasciatore residente in questa città").
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DINA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 24 apr. 1824 da Raffaele e Regina Vitta, secondogenito di quattro figli: Stella, primogenita, Emilio e Giuseppe. La famiglia faceva parte della [...] e il comportamento, ne metteva in rilievo il positivo contributo economico e politico e auspicava la loro integrazione XII, p. 852.
Su particolari aspetti della sua vita e del suo pensiero cfr. A. Colombo, G. D. e la convenzione di settembre, Torino ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] è una vera e propria summa della filosofia positiva del diritto, uscita in francese, nell'ambito , A. L.: la crisi del sottosuolo positivista, Napoli 1982; G. Fassò, Il pensiero e l'opera di A. L., in Id., Scritti di filosofia del diritto, I ...
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GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] garantire piena autonomia agli ordinamenti amministrativi. Nel suo pensiero, ispirato a quello del Pisacane, l'istanza Libertà e giustizia cfr. Il Popolo d'Italia, 5 marzo 1867. Sul positivo giudizio espresso a F. Engels da C. Cafiero sul G. e sulle ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] del Regno delle Due Sicilie. Saggio teoretico, storico e positivo (ibid.): il primo dedicato alle basi teoriche, il secondo 1886, II, pp. 150-186; F. Tessitore, Aspetti del pensiero neoguelfo napoletano dopo il Sessanta, Napoli 1962, pp. 40-43; G ...
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PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo
Giovanni Tassani
PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 ottobre 1887 da Rosario Barone, piccolo proprietario terriero, e da Anna [...] che dovette lasciare nel maggio 1915 dopo l’esito positivo del concorso diplomatico svoltosi nel marzo, l’ultimo , Roma 1940; Il patto tripartito e il nuovo ordine mondiale nel pensiero e nell’azione di Mussolini, Roma 1940; Rapporti fra Italia e ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] Roma che io voglio restituita con tutti i mezzi, del pensiero e dell'azione umana, all'Italia cui appartiene"; quanto che si sono occupati di lui esprimono invece un giudizio positivo sulle opere a carattere storiografico e soprattutto sulla attenta ...
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FRADELETTO, Antonio
Renato Camurri
Nacque a Venezia il 4 marzo 1858, da Regina Fradeletto e da padre ignoto.
Trascorse l'infanzia nella casa della nonna materna e all'età di 11 anni entrò nel collegio [...] di una esposizione artistica di livello nazionale. Dopo un positivo esperimento nel 1887, con la riuscita edizione dell' tempo, l'inizio di una fase di involuzione del suo pensiero sempre più orientato verso i temi di carattere intimistico-religioso ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....