ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] dovuto all'immigrazione nei comuni-capoluogo dell'I. meridionale era ancora positivo (2,2‰) mentre, nell'ultimo decennio, si è registrata e pubblicano; Elogio del disertore), per N. Risi (Pensieri elementari; Dentro la sostanza; Di certe cose), per ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] , di logica e di filosofia generale, rispetto allo standard del pensiero americano. Già è stato notato che l'idea corrente di " cui consistenza semiotica gli studiosi sembrano ancora divisi, in senso positivo (De Mauro) e negativo (Eco) - e sul suo ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] sui linguaggi elaborate dai maggiori rappresentanti del pensiero europeo tra Sei e Settecento, sia dell di sinonimie solo parzialmente e condizionatamente reversibili. Nell'aritmetica degli interi positivi e negativi, ♯3×4♯ è sinonimo di ♯12♯ ma ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] una frase, il suo significante si manifesta con una variante positiva: ciò che oppone il significante della frase ‛Sì' al frasi del Corso che affermano che la ‟combinazione [‟del pensiero con la materia fonica"] produce una forma, non una ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] conoscenza è sempre mediata e con ciò inerentemente inferenziale, il pensiero stesso è mediazione, e la nozione di segno è fondata quegli elementi lessicali che sono dotati di tono affettivo positivo o negativo, fra cui le espressioni spregiative o ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] il vocabolario comune, meglio definibile in negativo che in positivo: 40.000 lessemi usati per produrre testi che non del lessico comune sono bandiera, bugia, coraggio, noia, pensiero, sembrare, speranza; di francesismi bastardo, burro, cugino, ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] Parma, nella quale si vollero applicare i principi del pensiero illuministico di John Locke e di Étienne Bonnot de Condillac , secondo un nuovo modo di descrivere la norma, in positivo ma anche in negativo. Le forme agrammaticali risultano dunque, ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] poi di sviluppare, con successive insistenti riprese, il suo pensiero. Anche la sua vita privata ha intanto acquistato una dimensione troppo facilmente altri critici del B.): "di positivo esso possiede tuttavia uno slancio personale che tocca ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] serie il tipo x-pensiero, dove x sta per il nome di un personaggio noto (Bossi-pensiero, Mao-pensiero e sim.; Bombi essi genera interferenza (transfer). In particolare si parla di transfer positivo per le aree in cui i due sistemi coincidono e di ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] ), che già dimostra nel giovanissimo autore un lato positivo della sua preparazione: la lettura di Carlo Cattaneo, in La Cultura, n. s., I (1929), pp. 641-648; Id., L'opera e il pensiero di G. I. A., in Rass. mensile di Israele, V(1930), pp. 67-76; V ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....