Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] e le decisioni relative alloro ambito d'azione a un pensiero normativo specializzato o a una qualche autorità (per esempio, e della società, va introdotta quale criterio sia positivo che negativo.
Dacché siamo entrati in nuove dimensioni tecnologiche ...
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Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] parla di filosofia analitica, si pensa solitamente a un indirizzo di pensiero sviluppatosi nel corso del sec. XX e derivante dall'opera di , Ryle è chiaramente interessato a caratterizzare in termini positivi il concetto, poniamo, di uno stato d'animo ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] - si sottraggono ai correnti criteri di legittimazione.
L'uso 'positivo' del termine - come sinonimo di 'potere legittimo' - vale p. 85; v. Gil, 1983, pp. 84-85).
Il pensiero politico
A. Buona parte della riflessione politica del XX secolo è ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] individuale o dovette confondersi con il diritto positivo o i comandamenti delle Chiese e degli stati . La rappresentazione del corpo nella filosofia e nelle arti. Milano, Vita e Pensiero.
MELINA, L. (1988) in Quale vita? La bioetica in questione, ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] originali e svolte radicali in settori diversi del pensiero scientifico.
Tutte le discipline naturalistiche conobbero nel corso fu avanzata 'a freddo', cioè in assenza di argomenti 'positivi', forse dal solo Friedrich Heinrich von Delius (1720-1791). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] fine proposto: questa è la politica.
A guidare il pensiero di Tommaso è pertanto da una parte una concezione ), che di fronte al dubbio è opportuno cercare di dare un’interpretazione positiva (a. 4) e che comunque il giudizio si deve sempre fondare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] .
Si può seguire inoltre un’altra pista che connette il pensiero di Dante a tradizioni e studi logici di notevole interesse per proibito ogni tipo di ‘possessione’, con un precetto positivo. L’Alighieri – utilizzando un argomento che Pietro di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] Rinascimento, la figura di Galilei, il vero fondatore del metodo positivo, che però
sapeva quasi a mente l’Orlando Furioso dell viene subito fuori, e vizia la vita dell’intelletto, o il pensiero» (p. 163) con riflessi anche nella vita civile.
Nell’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] fa con la cognizione della distanza che c’è tra il pensiero e i fatti: tra il ragionamento dei suoi personaggi, le il guadagno di nessuna saggezza. Chi legge non troverà esempi positivi a cui rivolgersi. I «salutiferi documenti» che può offrire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] sotto le fondamenta di una critica alla realtà positiva su cui l’uomo comune sembrava camminare a e più complesso» (p. 104), ma l’assorbimento dell’Io nell’infinità del pensiero sembra aprire lo sguardo su un mondo dove non c’è posto per altro ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....