FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] , mentre nel 1463 altri quattro erano terminati; ma dopo il positivo avvio, il F. cambiò più volte il piano del poema 1975, pp. 91-95; G. Bottari, F. F. e Dante, in Dante nel pensiero e nella esegesi dei secoli XIV e XV, Firenze 1975, pp. 385-394; G. ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] rado sa da se stesso formarsi" (cap. XV). Nello svolgimento successivo del Pensiero del C. la funzione delle élites, e con essa l'egemonia dei , e la proposta di dare uno sbocco positivo alla crisi trasferendone i problemi dal piano politico ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] sia riuscito a rimanere così impervio alla cultura italiana. Positivamente non c'è forse una idea nel B. che gli al De Sanctis. Al B. si legò pure A. Ferrabino, che del pensiero del B. doveva diventare poi l'interprete più penetrante (Riv. fil. class ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] quasi buio, inginocchiati su quelle panche ... Il mio pensiero sbandava, divagava; o cercava di afferrarsi alle forme non certo del tutto limpido, ma di fatto, a parte alcune riserve, positivo.
Nel '15, con l'entrata dell'Italia nel conflitto, il C. ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] dirimere la controversia, senza alcun esito positivo. L’intervento di Mimmi stemperò i contrasti partito cristiano e l’apertura a sinistra, Firenze 1977, passim; S. Fontana, Il pensiero giuridico di A.M., in Civitas, XXIX (1978), pp. 41-62; G. Selva ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] ristabilirono in pieno il vecchio sistema annonario sortirono alcun effetto positivo. Infine, dopo nuovi tumulti scoppiati nella primavera del 1795 tra i più tipici delle nuove correnti di pensiero.
Anche l'insurrezione piemontese del 1821 ebbe ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] signoria del B. aveva dato tutto quello che di positivo aveva potuto dare: soprattutto la pace con Pisa, che più ricca d'Europa in quel tempo, che egli non ebbe altro pensiero che di mungere quanto meglio poteva, suscitando ad un tempo l'ammirazione ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] e scritto secondo un piano organico […] un programma positivo e un'indicazione di metodi di studio e d tutto" (Perché G., p. 11).
Alla sua figura e al suo pensiero, civile e politico, si richiamarono per primi i componenti dei gruppi della Rivoluzione ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] , eccettuati quelli di maggiore importanza. D'ora in poi il pensiero teologico del D. si arricchì dell'esegesi biblica. Questo nuovo orientamento e auctoritates comuni, come pure dal diritto positivo, autorità che spesso dovevano arretrare di fronte ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] di pubblico dominio col conte Carlo Bulgarini. Politicamente positivo, comunque, il rapporto tra i due dal a tutte queste sue donne.
Così occupato F. non si dava molto pensiero per l'affare di Casale ed era, anche per questo, malleabile. Sicché ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....