DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] AIDS a Villa Glori, nel quartiere Parioli. L’esito fu positivo, ma le amarezze, gli attacchi, gli insulti che il ogni situazione per scrivere, prendere appunti, fermare sulla carta i suoi pensieri. L’altro aspetto meno noto è la sua vita spirituale. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] Filangieri», 1899, pp. III-XVII.
Il contratto di lavoro nel diritto positivo italiano, Milano 1901; 2 voll., Milano 1915-19172; rist. anastat., e Novecento, «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 1988, pp. 152-262, poi ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] della storia. Mai il diritto romano si risolve nel diritto positivo moderno, né mai è relegato in una dimensione meramente storica . Fonte inesauribile di sapere giuridico. Summa di un pensiero, di una tradizione che attraversa i secoli. A ragione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] e di programmi operativi, in ossequio all’«unità del pensiero nazionale». Così pure si batte per un sistema elettorale uninominale normativa della Costituzione, nel riconoscimento che il diritto positivo è in primo luogo quello in essa tratteggiato. ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] il D. in prima linea tra gli elaboratori del diritto positivo italiano.
Nell'opera ingente di riforma dei codici avviata con Führer espressa in tali direttive si manifestasse il pensiero della comunità; la polemica investiva direttamente il rapporto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] tra lingua latina e scienza.
Il giudizio ampiamente positivo sul modo di esprimersi dei giuristi romani e, de una gramática de signos), «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 1996, pp. 573-616.
M. Regoliosi, L ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] Stati Uniti nel settembre 1932, ma l'impatto non fu positivo. Al F. mancavano proprio sensibilità e interesse per un 'Italia,Lugano-Ginevra 1939; La catena degli anni. Poesie e pensieri, ibid. 1939; Amérique, miroir grossissant de l'Europe,Paris ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] del lavoro. Il nuovo "indirizzo esatto-positivo" di provenienza anglo-austriaca forniva a suo pp. 152-55, 177 n., E. Morselli, C. A. C. nel pensiero scientifico della finanza pubblica, in Id., Studi di istituzioni e dottrine finanziarie, Padova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] e la paura di una politica unicamente vista in senso positivo lo facevano arretrare su posizioni di difesa del ruolo del -politici di Attilio Brunialti, «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 1986, 15, pp. 307-53.
I. ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] ), che già dimostra nel giovanissimo autore un lato positivo della sua preparazione: la lettura di Carlo Cattaneo, in La Cultura, n. s., I (1929), pp. 641-648; Id., L'opera e il pensiero di G. I. A., in Rass. mensile di Israele, V(1930), pp. 67-76; V ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....