Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] come invece stava facendo in Italia il Partito repubblicano. Positivo era invece il giudizio sul ruolo avuto da Mazzini come nelle altre scienze: «offrono una bussola, che guidi il pensiero nel gran mare del passato; facilitano la scoperta di nuovi ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] senso medievale di simmetria simboleggiante doveva dare soddisfazione il pensiero che gli autori dei tre libri di testo più […] non può non scandire il diritto positivo, i vari diritti positivi, secondo gradi ascendenti di manifestazioni giuridiche ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] tradizione culturale europea, di ciò che in essa era di positivo.
Gli scritti che compongono il Diario sono la storia di una antichità, non significa limitare la portata del suo pensiero, ma individuare l'osservatorio privilegiato che egli scelse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Gramsci
Aurelio Musi
Tra i maggiori intellettuali italiani della prima metà del Novecento, Antonio Gramsci fu uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia (1921). Per le sue idee, all’avvento [...] non si creda nella psicologia di certi strati del popolo positivamente e negativamente (ma sempre in modo irrazionale), come la d’azione. Egli ha individuato una tensione non risolta nel pensiero storico di Gramsci «tra i due poli di un ragionamento ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] poi di sviluppare, con successive insistenti riprese, il suo pensiero. Anche la sua vita privata ha intanto acquistato una dimensione troppo facilmente altri critici del B.): "di positivo esso possiede tuttavia uno slancio personale che tocca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] è violento, maggiori sono le possibilità di un suo esito positivo. Di conseguenza, per farlo durare il minor tempo possibile di Guglielmo Ferrero presso l’Università di Bologna (1893), «Il pensiero politico», 1983, 3, pp. 411-36.
Guglielmo Ferrero tra ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] di Kafka, Benn, Musil, Beckett: si trattò dell’incontro con il pensiero negativo, vissuto però in modo assai personale e, paradossalmente, alla lunga costruttivo, persino ‘positivo’.
È soprattutto Noche oscura di san Giovanni della Croce il punto di ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] nell'isola, al carattere concreto e positivo degli studi maggiormente coltivati in Sicilia. .; A. Petino, Un meridionalista del Settecento. Il rilevamento della Sicilia, area depressa nel pensiero di P. B., in Economia e storia, IV(1957), p. 7; F. ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] e Bergson. Nel 1910 si accostò alla storia del pensiero giuridico leggendo il Genossenschaftsrecht di O. von Gierke, traendo insomma coglieva come centrale in Marx, e con una connotazione positiva, l'idea di svolgimento, di divenire. Ma dalla lettura ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] che il cristianesimo, pur avendo esercitato un influsso sociale positivo, non può ridursi ad una civiltà, e che pp. 9-65 (Introd.); G. Mucci, La riforma della Chiesa nel pensiero di C. M. C. (1809-1891). Contributo allo studio del riformismo italiano ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....