CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] del lavoro. Il nuovo "indirizzo esatto-positivo" di provenienza anglo-austriaca forniva a suo pp. 152-55, 177 n., E. Morselli, C. A. C. nel pensiero scientifico della finanza pubblica, in Id., Studi di istituzioni e dottrine finanziarie, Padova ...
Leggi Tutto
ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] ), che già dimostra nel giovanissimo autore un lato positivo della sua preparazione: la lettura di Carlo Cattaneo, in La Cultura, n. s., I (1929), pp. 641-648; Id., L'opera e il pensiero di G. I. A., in Rass. mensile di Israele, V(1930), pp. 67-76; V ...
Leggi Tutto
GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] estrinsecarsi di qualsiasi professione di fede, sia in senso positivo sia […] in senso negativo» (pp. 31 s.).
L più autorevoli storici dei settori radicali e democratici del pensiero politico del Settecento e Ottocento.
Filippo Buonarrotti e ...
Leggi Tutto
GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] G. ribadì il primato di un approccio "positivo": in quell'occasione invitò a tralasciare gli aspetti G. Cifani A. Del Bufalo, Roma 1985; A. Curuni, G. G. Pensiero e principio di restauro architettonico, in S. Casiello, La cultura del restauro. Teorie ...
Leggi Tutto
RUFFINI, Francesco
– Nacque a Lessolo Canavese (presso Ivrea) il 10 aprile 1863, da Martino – avvocato e magistrato, la cui famiglia era originaria della vicina Andrate – e da Elisa Ambrosetti.
Rimasto [...] una generazione di giuristi per la quale il diritto positivo, pur articolato nelle varie discipline, era un precipitato : il contributo di F. R., in Id., La laicità nel pensiero dei giuristi italiani: tra tradizione e innovazione, Milano 2010, pp. 19 ...
Leggi Tutto
BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] edizione italiana con il titolo La sfida della scienza: pensiero scientifico e sistema della ricerca oggi e domani (Milano 1976 sociali da esse prodotte. Pur convinto del valore positivo e progressivo della conoscenza scientifica e della tecnologia, ...
Leggi Tutto
VERA, Augusto
Jonathan Salina
– Nacque il 4 maggio 1813 ad Amelia, in Umbria, da Sante e da Giovanna Altieri.
Il suo nome completo era Augusto Filippo Nicola Olimpiade. La famiglia era dedita da generazioni [...] Ozanam e Saint-Marc Girardin) valutarono in modo tanto positivo la prova di Vera che egli venne promosso all’ un anno, recandosi a Parigi, per lavorare a due scritti sul pensiero hegeliano: la Introduction à la philosophie de Hegel e la Logique ...
Leggi Tutto
GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] era avvicinato al socialismo, particolarmente influenzato dal pensiero di Antonio Labriola, ma il suo vero staliniani riprovevoli eccessi di un processo rivoluzionario complessivamente positivo e fruttuoso.
A segnare una distanza ancora maggiore ...
Leggi Tutto
DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] storia della lingua italiana, Roma 1958, p. 179).
II pensiero che lega sotterraneamente tutti i rilievi del D., quello che "elemento romantico", il primo ponendosi sempre come termine positivo, il secondo come degenerazione. La letteratura di interi ...
Leggi Tutto
CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] congruenze numeriche del tipo xn ≡ a (modulo p) (a e n interi positivi, p primo) e su quel tema spiccano fra le altre le due note insuperati per la loro completezza e la ricchezza del pensiero matematico. Ad essi è lecito aggiungere ora, per ...
Leggi Tutto
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....