Biologia
Condizione in cui gli organi genitali, e perciò i gameti dei due sessi, si trovano in uno stesso individuo. La condizione opposta si chiama dioicismo o dei sessi separati o gonocorismo. L’e. [...] divine, o in prodotti della speculazione teologica occidentale e orientale (gnosi, taoismo, buddhismo) rivela una tendenza del pensieromitico-religioso a ravvisare nel mondo superumano, o semplicemente extraumano, la caratteristica di una ‘totalità ...
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Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] , crisi di agitazione motoria), affini agli stati dissociativi della patologia psichiatrica. Il fenomeno, connesso al pensieromitico, è ampiamente diffuso presso le società di interesse etnologico, ma è riconosciuto anche dai sistemi religiosi ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] assume valore e rilievo in rapporto a tutte le altre. Sarebbe difficile sottovalutare l'importanza di questo dialogo che il pensieromitico annoda continuamente con se stesso per tutto il tempo che rimane vitale. Due scoperte, una dopo l'altra, sono ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] popoli senza scrittura". Il primato dei Greci tocca il suo culmine: la loro cultura offre infatti lo spettacolo di un pensieromitico che, superando se stesso, accede a una logica delle forme in base alla quale l'uomo greco può cominciare a pensare ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] ) e sistemi che esprimono in forma grafica un pensiero non codificato in una lingua (sistemi ideografici e formule fissi del rito, nella tradizione gelosamente conservata del patrimonio mitico, negli oggetti o immagini cultuali; ma è naturale che, ...
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Personaggio della mitologia greca (chiamato dai latini Hercules, Ercole) famoso per la sua forza. Sulle origini e sulla nascita di E. vi sono tradizioni differenti; talvolta è annoverato fra gli dei, altre [...] Anfitrione, e venne educato a Tebe in ogni disciplina da uno specialista mitico: da Eurito nell'arco, da Autolico nella lotta, nelle armi da l'uccisione dei figli avuti da Megara. Nel pensiero mistico successivo furono poi viste come le prove dell ...
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Storico delle religioni ed etnologo meridionalista italiano (Napoli 1908 - Roma 1965). A lui si devono un'interpretazione storicista delle manifestazioni religiose e alcune innovative ricerche nel Meridione [...] partecipante e sul lavoro di équipe interdisciplinari.
Vita e pensiero
Allievo di A. Omodeo, fu prof. di storia viene operato mediante l'iterazione rituale di un modello mitico originario, che sottrae quei momenti alla loro storicità. Coniugando ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] della santità sono infinitamente più grandi di quelle del potere e del pensiero. La grandezza di Teresa è di quelle. Ed ella ha come del suo ritorno alla fine dei secoli e le darebbe un carattere mitico: è l'errore di R. Bultmann.
In tal modo è ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] è l'informazione, meno rigida l'impostazione generale del pensiero e più attiva e feconda la ricerca, che il per la presenza di particolari templi o per antiche tradizioni connesse con mitiche imprese di dei o di asceti, o anche per la sola presenza ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] luce, cosa possibile soltanto a uno sguardo penetrante e al pensiero teorico. Il suo Grande inno ad Aton (Ägyptische Hymnen und e, insieme agli antichi dèi, ripristinò quel sapere mitico-magico che per mezzo del culto manteneva il mondo in ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...